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Home tour #1-2015: una casa creativa

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Oggi vi vorrei far entrare nella casa di Mirella e Michael nel nord dell'Olanda, una casa luminosa ed indipendente dove trova spazio il calore del legno e i colori accesi di molte soluzioni handmade ad alto tasso di creatività.
Mi piace molto l'accostamento di pezzi vintage e industriali con soluzioni decor originali e realizzati dai padroni di casa, in un ambiente pulito e ordinato ma creativo e giocoso. Gli accenti di colori brillanti in uno spazio dominato da bianco e legno rallegrano immediatamente la casa, rendendola più ospitale e viva. Uno stile molto appropriato per una famiglia felice e originale, non trovate?





La passione del padrone di casa è lavorare il legno mentre Mirella ha una passione per l'ordine e i dettagli. Secondo me sono una coppia perfetta.
Le idee decor sono semplici ma molto creative. Mi piace molto l'idea della scala come supporto per la lampada in cemento e per disporre cartoline, fotografie e ricordi in maniera originale.


L'uso dei colori è molto personale e allegro. L'atmosfera soft delle tonalità naturali del legno e delle pareti è subito rallegrata da dettagli in colori pastello o accesi.


Ci sono tante idee DIY, come questa lampada costruita con un barattolo di vetro, assi di legno e un filo elettrico fluo. 





Bellissimi la testata del letto in legno  e l'armadio scrapwood realizzati dal padrone di casa all'insegna del recupero e della creatività.




source: vtwonen - ph. Ronald Zijlstra - styling Mirella Timmers

Colori e DIY nella la mini casa

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C'è una storia della mini casa ancora da raccontare, cioè quella del bagno e del suo restyling, ma è un capitolo lungo che ha bisogno di tempo per essere svelato nei particolari.
Poi ci sono progetti estemporanei e veloci, che però cambiano immediatamente faccia ad un ambiente di casa e aiutano il buon umore della padrona di casa, che in questo caso sono io.

I DIY sono le attività che mi danno più soddisfazione per due motivi: posso lavorare con le mie mani, dando sfogo alla mia creatività e alle mie passioni, in primis la decorazione degli interni, e posso avere tempo per me e concentrarmi su qualcosa che mi piace davvero fare. Una piccola evasione dagli impegni quotidiani.






Qualche settimana fa, seguendo la palette cromatica della mini casa, ho deciso di rinnovare un piccolo sgabello in legno (di cui vi avevo già raccontato in questo post) e di personalizzare una fodera di cuscino che avevo acquistato tempo fa da Ikea, ispirandomi al disegno grafico half-moon di Ferm Living.

Così armata di vernice e pennello ho rinnovato in tinta verde menta il piccolo sgabello, lasciando i profili in bianco già realizzati in precedenza e una piccola porzione in legno originale. Per realizzare il coloro ha diluito nel bianco la vernice di Farrow & Ball nella tonalità green blue.



Per il cuscino ho utilizzato come stampo una patata tagliata a mezzaluna in diverse dimensioni, che ho alternato per rendere il disegno non eccessivamente simmetrico. Visto che vengo periodicamente ispirata a utilizzare colori e vernici per i miei "esperimenti" decorativi ma lo spazio in casa è poco, per utilizzo sempre un medium da miscelare a semplice vernice acrilica, in modo che resti permanente sui tessuti anche dopo i lavaggi.

immagini @appunti di casa - cartolina Hands Up su Skandivis

Sono molto soddisfatta del risultato e a voi piace?


Appartamento di Stoccolma dallo styling sofisticato

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Le agenzie immobiliari dei paesi nordici hanno una lunga esperienza in fatto di styling, utilizzato negli appartamenti in vendita per poterne aumentare il prezzo e rendere maggiormente appetibile l'appartamento al mercato.
In questo caso sono state realizzate tre versioni differenti  dello stesso appartamento proposte dall'immobiliare Fastighetsbyrån,  che ha chiamato tre stylist per valorizzare gli ambienti della casa e aiutare gli acquirenti a visualizzare gli ambienti nella sistemazione preferita.

Lo styling che mi ha più colpito è quello declinato nelle tonalità del grigio scuro, elegante e sofisticato, ideato da Hans Blomquist. L'austerità dei colori è associata a tessuti naturali che rendono gli ambienti accoglienti e  mobili vintage che creano un atmosfera calda e riposante.



Molto originale il filo metallico per appendere stampe e cartoline decorative nella parete principale del living. Una soluzione semplice da replicare ma con grandi possibilità creative!




La testata del letto su pannello di tessuto nella stessa tonalità del muro è un tocco di classe ma facile da realizzare. Se non fosse che il mio letto è appoggiato verso la libreria passante che lo separa dall'angolo studio, è una soluzione che adotterei volentieri in casa mia.


Anche la camera dei bimbi può essere declinata con colori più scuri, alternandoli a quelli più chiari di tessuti e mobili.

styling Hans Blomquist @Fastighetsbyrån


Una versione più moderna e luminosa è quella di Tina Hellberg, sicuramente più nelle mie corde. Linee pulite, eleganza, icone del design scandinavo e una palette di colori con bianco e nero, riscaldata da nuance più eteree e colori pastello nella camera da letto.


Anche in questo caso si gioca con le tonalità scure, in uno stile completamente diverso e più minimale. Mi piacciono molto le linee pulite "disegnate" dai vari complementi d'arredo, dalla lampada mobile che può essere utilizzata sia per la zona pranzo che per l'angolo relax, alle gambe metalliche e leggere del tavolo e delle sedute.



Immancabile l'angolo verde, dentro e fuori casa. Nella Mini Casa ultimamente ho esagerato e ormai ho quasi una selva... ve la mostrerò presto!




Per la parete del letto Tina ha scelto un effetto acquarello molto originale. A differenza degli altri ambienti, questa stanza è molto più leggera e meno sofisticata. L'insieme dà l'idea di una stanza in continua evoluzione.

styling Tina Hellberg @Fastighetsbyrån

Menzione particolare per lo studio. Ordine e pulizia sono le parole d'ordine. Devo ammettere che mi affascina e penso sia un ambiente comunque stimolante per lavorare. Meno distrazioni e più concentrazione. E' un risultato che non ho ancora raggiunto, anche perché come sapete lo spazio in casa mia è molto limitato e va sfruttato tutto. Però ci sto lavorando.
Quello che invece ho già realizzato da un po' di tempo ma non vi ho ancora mostrato è il pannello metallico che, nel mio caso non è finalizzato a raccogliere progetti, idee e ispirazioni ma ha un altro uso. Anche in questo caso abbiate pazienza, ve lo mostrerò presto!

Se volete vedere il servizio completo dell'agenzia andate alla pagina del sito dedicata al progetto.
Sono curiosa, qual'è il vostro preferito?

Ikea: nuovi arrivi per la primavera #parte1

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Oggi voglio parlarvi di  alcuni prodotti Ikea per la primavera che ho visto nei giorni scorsi sul blog Poppytalk.
Colpo di fulmine per il nuovo libro FIND IT! PART 1 con soluzioni per lo storage e l'organizzazione degli spazi con idee realizzate in otto differenti case. Un tema molto utile per chi, come me ha spazi molto limitati e li deve gestire al meglio.

@ikea Find it! Part1 libro
Sempre in tema organizzazione arrivano le cassette in legno da personalizzare. Sono sempre felice e ispirata quando Ikea propone prodotti in legno che possono essere "manipolati" in base ai propri gusti. Ho già in mente alcune versioni stile Appunti di Casa!


@ikea KNAGGLIG cassetta in legno

Colpo di fulmine per gli appendiabiti in versione bianco e nero: pratici, versatili e molto nordici!

@ikea TJUSIG appendiabiti
Mi rendo conto che sono sempre affascinata da oggetti e complementi utili per spazi piccoli, e infatti quando ho visto questo piccolo lavabo mi si sono illuminati gli occhi. L'insieme della composizione è deliziosa. Il gioco di specchi, gli accessori naturali e il bianco luminoso rendono questo piccolo bagno uno spazio personale e molto accogliente.


@ikea ÖRNVIKEN lavabo

Se volete vedere gli altri prodotti in arrivo leggete qui e qui.

E per la bella stagione non mancano le soluzioni green per abbellire la nostra casa dentro e fuori. Ve ne parlerò presto!

Un incontro speciale con le blogger #CFstyle

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La giornata di venerdì scorso è stata molto intensa e speciale. Se mi seguite su Instagram avete visto alcuni scatti in diretta dall'incontro che CasaFacile ha organizzato per riunire le blogger #CFstyle e presentare le nuove 12 blogger vincitrici del contest lanciato qualche mese e che ha visto la partecipazione di moltissimi blog che si occupano di interior e di handmade.
La squadra è cresciuta e ora siamo in 24! Un'emozione grandissima incontrare nuovamente tanti volti amici e conoscerne nuovi, tutti sorridenti e felici.
Nel raccontarvi questa giornata voglio andare con ordine perché vale proprio la pena raccontarla dall'inizio!

Innanzitutto con mia grande felicità tra le nuove selezionate c'è Sarah, la regina dello stile shabby (parole del direttore Giusi!) e soprattutto mia grande amica. Ci siamo conosciute tre anni fa ad un suo corso di tecnica shabby a Genova e da allora ci lega un'amicizia che va oltre il mondo virtuale ed è fatta di pranzi e risate, telefonate e risate, passeggiate e risate, chiacchiere (tante) e risate ma soprattutto condivisione e appoggio nei momenti belli e anche brutti (e qui oltre alle risate ci sta anche qualche lacrima!). Sarah per me è un'amica vera e anche se non riusciamo a vederci spesso, nonostante i pochi chilometri che ci separano, so che posso contare sempre su di lei.



E così siamo partite insieme per questa avventura, un viaggio in treno divertente per noi e non tanto per i nostri vicini, che hanno dovuto ascoltare tutti i nostri discorsi per un'ora e mezza!
Al Bistrot Milano Centrale, una tappa obbligatoria per me quando vado a Milano, ci siamo riunite ad altre ragazze per una veloce colazione ma soprattutto per stropicciarci di baci e abbracci. Il web ci unisce tutti i giorni e gli scambi sui social network sono quotidiani, ma quando ci si vede di persona è proprio tutta un'altra cosa! Il calore e l'allegria che riusciamo a trasmetterci è impareggiabile.
Non vedevo l'ora di riabbracciare Barbara: grazie a lei, quando ancora non ci conoscevamo, ho amato CasaFacile e ho amato il mondo dei blog. Grazie a lei ho imparato tanti aspetti del web che mai avrei pensato di conoscere e apprezzare. Grazie a lei amo approfondire ciò che faccio e non mi fermo mai all'apparenza. Anche lei è un'amica vera, con la A maiuscola! Con lei e Ilaria, che ci è mancata tantissimo in questa giornata e che era con noi nei nostri pensieri e nelle nostre parole, condivido l'avventura de il Blog Lab e che soddisfazione vedere tra le blogger #CFstyle molte ragazze che hanno seguito il nostro corso!



Dopo un viaggio in taxi dove abbiamo fatto impallidire il taxista (in realtà era veramente divertito) siamo arrivati alla strepitosa location scelta per l'evento, il Presso. Un concept store progettato per essere una casa ideale, dove lavorare o leggere in relax o passare ore in compagnia dei tuoi amici. Ed è quello che abbiamo fatto noi. La giornata con Casa Facile, come sempre, è stata un'occasione per stare tra amici, legati dalla stessa passione, ciascuno con i propri gusti e le proprie peculiarità, ma sempre insieme. Di più, è come essere in famiglia! A partire dalla redazione, unica e speciale (altrimenti tutto questo non sarebbe possibile). Giusi, Giovanna, Claudio, Elena, Francesca, Rossella ci hanno accolti con il consueto calore e tanta felicità. Mancava Sara, fermata dall'influenza, ma noi tutti sapevamo che è anche grazie a lei se CasaFacile ha un volto molto umano e sincero sui social network e soprattutto è una casa accogliente per tutti!

E poi c'erano tutte le amiche blogger, vecchie (brutta definizione, ma ci tocca!) e nuove. L'energia della sala era veramente positiva.

Camilla ed io foto @shabbychicinteriors
Per non parlare dello styling realizzato da Elisabetta Viganò: sembra di essere entrati in una delle case che ci fanno sognare sulle pagine della rivista!

Ma gli incontri con CasaFacile sono speciali perché ti lasciano sempre un valore in più. Ed è stato così anche questa volta, perché abbiamo avuto l'occasione di partecipare a due workshop davvero interessanti. Nella mattinata Enrica Crivello ci ha condotto magistralmente nel mondo del social media marketing. Sono rimasta totalmente affascinata da Enrica. Per me lei è una dea: la guardi ipnotizzata dalla sua grazia e delicatezza (aveva un outfit strepitoso, che sta bene a pochi, lei è tra questi) e poi la senti parlare e ascolti solo competenza, sicurezza e determinazione.



Nel pomeriggio abbiamo partecipato al workshop di fotografia di Giandomenico Frassi, che firma molti dei servizi pubblicati su CasaFacile. Quello che più mi ha coinvolto è stato il focus sulla fotografia d'interni e sulle modalità migliori per fare scatti di qualità. Ho ancora tantissime cose da imparare ma lo stimolo che ci ha trasmesso è stato molto importante e spero di riuscire ad applicarmi al meglio (ad esempio potevo applicarmi proprio il giorno dell'evento ma l'emozione e la voglia di passare il tempo con le amiche mi hanno totalmente distratta, così mi sono ritrovata con scatti estemporanei fatti con lo smartphone e neanche una foto decente! La prossima volta... promesso!)

Sono tornata a casa con un bagaglio immenso: amicizie, nozioni e insegnamenti importanti, sorrisi, possibilità, pensieri e regali delle amiche più creative (grazie a Isabella e Katia) e una frase che per casualità mi è stata assegnata ma che non poteva essere più puntuale di così: Act don't talk!


spilla Isabo Design - paper  art Artoleria

Penso che potrei anche decidere di trasformarla in un tatuaggio... il primo ma molto utile per me.

Voglio finire questo lunghissimo post con un GRAZIE immenso a Giusi Silighini, per quello che ha fatto e continua a fare con energia e umanità incredibili, per le possibilità di crescita professionale che sta dando alle blogger creative che popolano la nostra comunità. Grazie a tutta CasaFacile, a Barbara e grazie alle mie compagne di viaggio, tutte splendide e talentuose. Andate a leggere i post del loro racconto! Scoprirete tante emozioni di una giornata!

Alessandra - Gucki
Alessandra - Parolad'ordine
Anabella - My washi tape
Anna - Tulimami
Antonella - Blog a cavolo
Barbara - Casa del caso
Camilla - La tazzina Blu
Fiorella - The orange deer
Gaia - Patasgnaffi
Giulia - The Factory Diaries
Isabella - Isabo Design
Katia - Artoleria
Lucia - I diari dell'appartamento
Lucrezia - C'era una vodka
Paola - We Make a Pair
Rita - Faccio e disfo
Sara - Blue bells design
Sarah - Shabby chic interiors
Serena - Cappello a Bombetta
Silvia - Giochi di carta
Simona - Il pampano kids design
Valentina - A day with V



Un aperitivo nella Mini Casa

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Accogliere gli amici in un ambiente piacevole e informale è sempre stato un mio obiettivo ed una delle ragioni per cui la Mini Casaè sempre sotto esame e trasformazione è dovuto alla necessità di trovare le soluzioni migliori per rendere ospitale uno spazio che non è così generoso.

In realtà basta seguire la propria personalità e il proprio stile e puntare su alcuni pezzi di carattere, combinandoli con elementi più semplici e di uso quotidiano.
Nei giorni scorsi ho voluto mettermi alla prova e preparare la zona pranzo per un aperitivo con alcuni amici: grazie alla collaborazione con Dalani, uno dei principali siti italiani di e-commerce per l'acquisto di mobili e accessori per la casa con prezzi scontati fino al 70%, ho potuto dare alla mia tavola uno stile contemporaneo e raffinato ma con un tocco di originalità. 


Abbandonato il total white che dominava incontrastato fino a qualche tempo fa, per il living ho puntato sul bianco e nero e sui toni pastello di qualche accessorio.
Avete visto il mio nuovo tappeto e la nuova lampada firmati Ikea? Come sapete il bianco e nero sono la mia combinazione di colori preferita, con un forte richiamo al design scandinavo ma adatta a diversi stili e interpretazioni.
Ma c'è un'altra combinazione, oltre a quella cromatica, che accompagna sempre le mie scelte ed è quella delle forme e delle linee, possibilmente da mixare in libertà. Così quando ho avuto la possibilità di scegliere alcuni prodotti Dalani, ho puntato sulla sedia modello Eames DSR (si tratta di una imitazione del modello originale disegnato dagli Eames e prodotto da Vitra), che si accompagna perfettamente con la sorella DSW in beige, altra imitazione che acquistai qualche anno fa sul sito Cult Furniture.



La tovaglia non è una vera tovaglia ma un taglio di stoffa Ikea. La componente fai da te e personale non manca mai, anche nei casi più banali come questo. Trovo sia una soluzione semplice e veloce per adattare la propria tavola anche per un invito improvvisato. Inoltre permette di dare un'impronta più nordica alla zona pranzo, tanto più che nel mio caso le uniche possibilità di acquistare tessili di marchi di riferimento come Marimekko o Ferm Living, sono attraverso shop online... (no comment).

Ma veniamo alla ciliegina... cioè i calici della linea Disegual di Bitossi Home. Mi ero già innamorata degli oggetti prodotti dal marchio quando ho visitato l'Homi a Milano lo scorso gennaio, quindi potete immaginare la mia immensa felicità quando li ho avuti tra le mani! Sei linee e colori diversi, dai più accesi alle tinte soft, eleganti e sorprendenti che, per citare lo slogan che li accompagna, aiutano a non perdere mai di vista il proprio drink!







Sono gli elementi perfetti per trasformare la tavola da anonima a originale. Anche in questo caso si ripete la combinazione di forme e colori, esattamente come per le sedute. Li ho abbinati a piatti color pastello, semplici posate in acciaio, qualche candela su stelo trasparente e accessori in bianco.
Sono talmente belli che vestono la tavola senza bisogno di pensare a un centrotavola. Rimanendo quindi sul tema informale, ho semplicemente adattato un vaso di edera del mio angolo green per dare movimento al tutto.

Che ve ne pare? Vi piace il risultato?

Infine veniamo a una sorpresa per voi lettori cioè un buono sconto di 15 euro su un ordine minimo di 40 euro e valido per un mese dalla data di iscrizione a Dalani, approfittatene!

photo & styling Valentina Raviolo @Appunti di Casa
- link & share with love -

PS: mi date una mano? nella prima fotografia si vede l'anta a vetri con la cornice in legno che ha bisogno di un restyling! Voi cosa mi suggerite?




Uno spazio per il relax

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Quando ho visto questo progetto della designer australiana Fiona Lynch ho subito pensato alla combinazione vincente dei toni eterei e soft con il design pulito, minimale e moderno. Questo spazio è stato concepito per creare un'oasi di relax, catturare la luce, amplificarla e conferire all'ambiente un stile raffinato e moderno, che non passa indifferente.
Complici le sedute di design, come la poltrona Ghost di Gervasoni (che trovo una scelta di stile perfetta e intramontabile) e il divano di Artflex per Poliform, e i dettagli di colore che la designer ha sapientemente progettato e accostato.
L'anonima libreria bianca attira l'attenzione con lo sfondo bicolor nei polverosi grigio e rosa creato sulla parete (un'idea DIY da appuntare!) e il cuscino in velluto verde è perfetto per dare un accento moderno e deciso e richiamare le sfumature di verde della terrazza. Il tavolino in metallo di e15è il tocco finale e glamour.
In conclusione di questa veranda mi piace tutto, ma proprio tutto! Per una volta il nordico e minimale bianco e nero ha lasciato il post ad una soluzione diversa, eterea ma contemporanea, in un luogo che sarebbe perfetto per una vacanza o una fuga dagli impegni quotidiani. Sulla poltrona disegnata da Paola Navone potrei passare giornate intere senza stancarmi, credo di poterlo giurare!




ph. Brooke Holm - styling Marsha Golemac - via Est Magazine

Sit down Move on: sedersi bene può cambiare la vita (e anche un po' casa tua!)

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Durante l'incontro delle #CFstyle blogger organizzato a Milano, oltre a quanto vi avevo già raccontato, ho imparato due cose su cui non mi ero mai soffermata a riflettere e che mi hanno svoltato la giornata:

  1. il nostro corpo è fatto per stare in piedi e in movimento
  2. una sedia che ci lascia libertà di movimento ci fa fare sport... si avete capito bene!
Ora, io passo circa l'80% delle mie giornate seduta davanti a un computer (si, è tanta roba, lo so...) e quando faccio movimento è per spostarmi nei luoghi dei miei impegni quotidiani. Quindi per il 80% del tempo della mia giornata io sto torturando il mio corpo, lo faccio soffrire e questo non è un bene.
Quando siamo stanchi o impegnati la prima cosa che facciamo è sedersi, perché lo associamo al relax, pensiamo che la nostra colonna vertebrale si affatichi di meno. In realtà stiamo facendo l'esatto contrario di quello che sarebbe naturale fare (infatti sto scrivendo il post e mi accorgo che continuo ad oscillare e cambiare posizione sulla sedia, la mia schiena mi sta parlando...).

Fare sport e movimento è sempre la soluzione migliore per aiutare il nostro corpo a superare i traumi di una vita sedentaria. Lo scrivo e scatta il panico perché io non sono una persona sportiva, anche se l'ho praticato per molto tempo (quando avevo tempo... e voglia).
Ma veniamo al bello: se non possiamo o non vogliamo cambiare la nostra vita e la sedentarietàè associata indissolubilmente alla nostra esistenza, l'azienda Varier, divisione della norvegese Stokke, propone una soluzione semplice ed innovativa, cioè la seduta ergonomica e attiva, che permette al nostro corpo di fare movimento mentre noi ci dedichiamo al lavoro (bingo!).

Durante l'incontro di Milano Angelo Mandrini, general manager di Varier Furniture srl, ci ha illustrato in modo appassionato tutti i vantaggi di una sedia in movimento: si bruciano molte più calorie rispetto a una seduta passiva (yeah!), aumenta il nostro livello di concentrazione (yeah alla seconda!), migliora la circolazione sanguigna, i nostri muscoli sono più attivi e la colonna vertebrale è naturalmente allineata. La mia schiena, che prima mi parlava, ora sta letteralmente urlando!

photo & credits La Tazzina Blu
Come vedete dallo scatto che la mia amica Camilla mi ha fatto all'inizio della giornata milanese, ad accoglierci intorno al grande tavolo c'erano dodici sedute delle diverse linee di Varier, che da lì a poco avremmo dovuto anche testare. Innanzi tutto abbiamo capito che non esiste la seduta perfetta per tutti e per tutte le esigenze. In base al lavoro che fai e a come lo fai, Varier ha studiato una soluzione adatta (ad esempio la seduta HAG Capisco, che viene utilizzata dai restauratori del Vaticano e di cui si è innamorata Simona). La regolazione di molte sedute, poi, permette di rendere una sedia la TUA sedia.
Ed ora veniamo a punto: appena ho provato Variable Balance mi sono sentita immediatamente a mio agio, la schiena ha fatto un gridolino di gioia e ho capito che avrei potuto star seduta anche 12 ore di seguito senza battere ciglio. Infatti ad un certo punto mi sono risvegliata e ho notato la coda delle mie colleghe blogger in attesa di testarla!
Poi l'ho vista nella versione all black e ho capito che sarebbe stata perfetta nella Mini Casa.

photo Varier
Progettata dal designer Peter Opsvik e lanciata nel 1979 permette il movimento e l'oscillazione in maniera completamente libera e naturale. Si è vero, l'ho provato sul serio.

In più ha il vantaggio di non avere schienale ed essere riposta sotto la scrivania quando non si utilizza, che è un enorme vantaggio in spazi piccoli come la Mini Casa.
L'estetica pulita e minimale, in perfetta linea con i canoni del  design nordico, non guasta per una fissata come me!
E così la mia mente (ecco...lei è sempre in movimento!) ha iniziato a ispirarsi, a pensare, a visualizzarla e a vedere il progetto complessivo.
Il mio angolo studio è una delle zone di casa a cui non sono ancora riuscita a dare l'aspetto che voglio: un po' più ordine, una palette di colori e un look nordico, uno spazio (che è di passaggio tra la zona giorno e la zona notte) rilassante alla vista. Ed ora so che può essere anche rilassante per il mio corpo. Grazie a Lei, la Variable Balance, la MIA sedia perfetta per lavorare.

Per sigillare l'amore eterno che mi legherà a lei, non potevo che creare una moodboard di ispirazione per la trasformazione del mio studio.
Ora però c'è un piccolo problema... la mia mente non smetterà di fermarsi finché non sarà mia! Lo so, mi conosco abbastanza per saperlo. E lo sa anche mio marito, che sconsolato, mi ha anche detto che appena raggiunto l'obiettivo, lei, la mia mente, ricomincerà da capo su un altro obiettivo. Mi conosce bene anche lui. Ma ora concentriamoci sulla Varier!


source images: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6





Anne Black: eleganza handmade {AB: handmade grace}

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Oggi sono emozionata perché la collaborazione di cui vi parlerò è molto prestigiosa per me.
Ho ammirato i prodotti di Anne Black quando mi trovavo a Copenhagen per l'#ikeabloggertour della scorsa estate. Non avrei mai immaginato che da lì a pochi mesi avrei realizzato questo post per presentarvi alcune novità della collezione primaverile di questo strepitoso marchio del design nordico, caratterizzato da linee semplici e raffinate, da colori tenui e armoniosi ma soprattutto dalla cura dei dettagli.

Today I'm excited because the collaboration I speak about is very important to me.
I admired the products of Anne Black when I was in Copenhagen for the #ikeabloggertour last summer. I never imagined that after a few months I would have written this post to introduce you to some of the new spring collection of this great brand of Nordic design, characterized by simple and elegant shapes, soft and harmonious colors but especially by the attention to detail.


photo credits Anne Black
Anne Black è una designer danese che realizza oggetti per la casa e gioielli in porcellana fatti a mano. Il suo design è pura poesia senza tempo, un richiamo alle sfumature soft della natura e a forme essenziali che vogliono portare in casa un pizzico di lusso per tutti i giorni.    
Sono completamente affascinata e sostenitrice dell'home decor capace di impreziosire i nostri gesti quotidiani, come ad esempio il momento della colazione o della cena in famiglia, e rendere unici gli angoli di casa che amiamo di più. Gli oggetti che Anne e il suo staff realizzano con grande maestria hanno la capacità di farlo.
E così è successo anche nella Mini Casa. Come avete visto dagli ultimi post la tendenza green ha preso pieno possesso in casa mia e i vasi sospesi che mi ha inviato Anne non potevano arrivare in un momento migliore! Fanno parte della nuova collezione Grow, sono realizzati in finissima porcellana e possono essere appesi, tramite stringhe di cuoio, al soffitto o a diversi supporti a vostra scelta.
Io li ho utilizzati per caratterizzare l'angolo più luminoso del mio living, vicino alla finestra, utilizzando la mensola che corre sopra il divano come base di aggancio.

Anne Black is a Danish designer who creates objects for the home and jewelry in fine handmade porcelain. Her design is pure timeless poetry, a reminder of the soft shades of nature and essential shapes that bring home a touch of everyday luxury. I am completely fascinated and a supporter of home decor that can enrich our daily actions, such as the time of breakfast or dinner in the family, and make unique corners of home we love the most. Objects that Anne and her staff realized with great skill have the ability to do it.
And so it happened in my Tiny Home. As you have seen in the last posts of the blog, the green trend has taken full possession of my home and the hanging pots that Anne sent me could not come at a better time! They are part of the new collection called Grow, are made of fine porcelain and can be hung, using strings of leather, the ceiling or other supports of your choice. I have them used to characterize the brightest corner of my living room, near the window, using the shelf that runs above the sofa as hooking base.


L'effetto è a dir poco strepitoso. I colori naturali e terrosi dei vasi in contrasto con il verde vivo delle piccole piante hanno conferito immediatamente una nota raffinata e ricercata al mio angolo verde.

The result is extremely amazing. The natural and earthy colors of the pots in contrast with the bright green of the small plants, have immediately given a sophisticated and refined accent to my green corner.


Oltre ai vasi della linea Grow, Anne mi ha inviato anche il vaso in grigio della collezione Bloom, che trovo perfetto in combinazione con gli altri piccoli vasi dal sapore nordico che ho raggruppato sulla mensola bianca.

In addition to the pots of the Grow collection, Anne also sent me the grey pot by Bloom collection, which I find perfect in combination with other small pots with a Nordic mood that I have picked up on the white shelf.




Ogni oggetto è fatto a mano, pertanto è unico e prezioso. Ho potuto constatare con mano che i materiali sono di alta qualità e i dettagli sono perfettamente curati.

Each item is handmade, therefore is unique and precious. I have seen that the materials are of high quality and details are skillfully crafted.




Se anche voi vi siete innamorati dei prodotti di Anne Black come me, ho una bellissima sorpresa: potrete usufruire dello sconto del 20% sulla collezione Grow in vendita nello shop online di Anne Black. La spedizione è prevista in tutto il mondo quindi approfittatene! Ma affrettatevi perché questa offerta sarà disponibile per 3 settimane a partire da oggi. Vi basta inserire il codice "urbangarden20".

If you too are in love with the products of Anne Black, I have an awesome surprise: you can get the discount of 20% on the Grow collection in the Anne Black online shop. They ship worldwide so enjoy! But hurry because this offer will be available for three weeks from today. You only need to enter the code "urbangarden20".

Sognando una nuova rivoluzione nella Minicasa {rooms}

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Puntuale come un orologio svizzero con l'inizio della primavera, qui alla Minicasa, è arrivato quel mix di voglia di cose nuove e di cambiamento che ogni anno porta con sé entusiasmo, irrequietezza e anche qualche "discussione" in famiglia.
Questa volta, però, rimane solo un progetto virtuale perché comporta un bel po' di lavori e anche piuttosto significativi. Questo per ora salva il portafoglio familiare e anche il sonno di mio marito. Per ora.
Il nostro appartamento fondamentalmente è un trilocale e l'unica stanza che non ha subito cambiamenti radicali è la nostra camera da letto.  Attualmente nella stanza l'area riposo condivide lo spazio con l'angolo studio e anche se il mood, la metratura e l'arredo non assomiglia purtroppo a quello proposto dalla stylist Cleo Scheulderman per Vtwonen, l'idea di suddivisione delle funzioni è pressoché identica.

via Vosgesparis
Da diversi mesi il mio chiodo fisso è diventato uno solo: riuscire a ottimizzare gli spazi in modo da spostare l'angolo del divano, che ora si trova nel living, nella mia camera da letto, la quale ha una superficie piuttosto grande, visto che due pareti sono interamente occupate da armadi a muro e ha una controsoffittatura che occupa una parte dell'altezza della stanza, comunque non sufficiente a creare due livelli. Ma lo spazio nella Minicasa, come già sapete, va sfruttato tutto (soprattutto in verticale) e le soluzioni, spesso, devono essere all'insegna dell'inventiva e della creatività.

Il chiodo fisso è dovuto a due ragioni fondamentali:
1. sono arrivata alla conclusione che l'angolo living sia troppo sacrificato e occorra uno spazio più conviviale e raccolto, che si può sposare con la funzione di relax che anche la camera da letto deve assolvere;
2. la zona pranzo e cucina ha bisogno di spazi più razionali e funzionali e di accoglienza.

Ora veniamo al problema numero Uno: lo spazio per lo storage, vale a dire armadi, dispense, librerie, ecc. Questo non è un problema da poco, perché l'organizzazione va pensata al millimetro e completamente rivoluzionata. Ma questo per ora rimane solo un sogno, quindi mi limito a immaginare gli spazi che vorrei, prendendo ispirazione da alcune idee in linea con il mio gusto e con un design pulito di cui non posso fare a meno e di cui ho una necessità assoluta (perdonatemi ma ne vengo da settimane di sconforto in cui mi pare di non aver spazio neanche per una tazzina in più!).

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Immagino già il soffitto con le travi di legno in bianco, il letto sovraelevato con al di sotto un sistema di armadi a più profondità e altezze, una libreria scorrevole che nasconde altri spazi contenitivi (sfruttando le nicchie preesistenti), il divano, una poltroncina e un coffe table in stile scandinavo (ovviamente) per passare momenti di relax anche insieme agli amici. L'esposizione a sud-ovest, poi, non guasta la visione, vista la luce generosa che entra nel pomeriggio e rimane fino a sera nel periodo estivo.
Tutto questo, ovviamente, è pura immaginazione perché non ho affrontato la dura realtà di una planimetria e di un vero progetto. Ma sognare non è vietato e non fa nemmeno male alla salute!

E la parte divertente è che fatta la rivoluzione in camera, si aprono nuovi scenari per la risistemazione della zona pranzo. Mi fermo qui, ma vi dico solo che ho già pensato a: nuovo ingresso, nuova disposizione di tavolo e sedie, nuove soluzioni contenitive. Ok, è giunto il momento di smettere questo sogno. Ma intanto la Minicasa sta diventanto, nella mia testa, un posto sempre più incantevole e accogliente.
Voi cosa ne pensate?



Milano Design week 2015

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Anche quest’anno sono riuscita a ritagliarmi alcuni giorni per visitare Milano durante la Design Week. Il mio programma prevede un tour (purtroppo breve) al Salone del Mobile e in alcune zone del Fuorisalone.
Ci sono tantissimi eventi e molte tappe interessanti quindi la scelta è dura! In questo momento sono sul treno e sto cercando di razionalizzare le idee e soprattutto di capire se e come riuscirò a fare tutto
quello che vorrei.

Fortunatamente (e grazie alla mia amica Giada che è sempre pronta ad ospitarmi!) sarò di base in zona Tortona, che da sempre è una delle zone più vive e dense di eventi del Fuorisalone. Non mancheranno le tappe consuete al Supersudiopiù, che quest’anno festeggia i sui 15 anni e allestisce la mostra Superstudio Show con il design italiano e internazionale più interessante, e alle esposizioni di Tuttobene Meet&Matter, un’interessante piattaforma del design olandese che seguo da alcuni anni, di Ex.t e e15.

Supercuriosa di vedere la spettacolare esposizione di Moooi in Via Savona e poi la novità di quest’anno, l’Ikea temporary, uno spazio che rimarrà aperto fino al 30 settembre, dedicato al food e alla buona cucina e dove spazi e arredi Ikea sono stati interpretati dai designer Paola Navone, Matali Crasset, Thomas Sandell e dallo Studio Irvine.

Ma quest’anno la zona a cui voglio dedicare più tempo e attenzione è quella di Lambrate Ventura, che lo scorso anno avevo mancato. È qui che si concentrano i designer emergenti del Nord Europa, e la mia attenzione è puntata sulla scuola olandese con proposte innovative e sorprendenti, le più interessanti a mio parere in questi anni e che non vedo l’ora di scoprire in dettaglio.

Non posso poi dimenticare Brera, con le sue eleganti vie e location sorprendenti e lussuose e anche il quartiere centrale delle 5 vie, dove sarà presentato ancora una volta il lavoro del design (olandee…) Maarten Baas, che in questi anni ha conquistato il panorama internazionale del design ed è considerato uno dei più talentuosi designer contemporanei.

Lo scorso anno lo Spazio Rossana Orlandi mi aveva conquistato e cercherò di visitarlo, anche perché ci sarà nuovamente il design di Piet Hein Eek (olandese!), che adoro, e quello sorprendente di Gufram. E poi cercherò di andare a Cascina Cuccagna dove ci sarà il Good Design all’insegna della sostenibilità e dell’ecocompatibilità. Qui troverò le nuove proposte, anche outdoor, di Essent’ial.

Ora che ho scritto nero su bianco tutte le tappe che dovrei condensare in poco più di un giorno mi sale in panico… ce la farò? Ok, mi rilasso e non ci penso…

Invece mi concentro sulla giornata di venerdì, dedicata al Salone e al grande design italiano e, ovviamente, nordico ma anche al design dei giovani presentato al Salone Satellite, alla sua diciottesima edizione. La lista è lunga, non voglio annoiarvi ma vi farò vedere i risultati nel mio tour oltre che qui su blog anche sui social, quindi seguitemi su Facebook e Instagram.

Sono quasi arrivata, si parte! A presto, vi aspetto!

Quello che ho imparato alla Milano Design Week 2015 {trend}

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Ho affrontato i due giorni e poco più alla Milano Design Week di quest'anno in maniera determinata e risoluta! Programma alla mano, mille cose da vedere con la convinzione di potercela fare. Ovviamente non ce l'ho fatta.

Non a caso c'è quasi una settimana intera per poter vivere l'esperienza più frizzante, viva e ricca di eventi e occasioni in tema di arredo e design a livello internazionale.

I motivi per cui è praticamente impossibile condensare tutto in pochi giorni sono diversi:


  1. I padiglioni della Fiera sono enormi e tanti e gli spostamenti non sono brevi (e questo è il motivo più ovvio);
  2. Le zone del Fuorisalone si sono arricchite con il tempo e gli eventi e le esposizioni sono moltissime e molte sono interessanti, per non dire imperdibili e uniche. Occorre ovviamente spostarsi e se non si conosce alla perfezione la città si rischia anche di allungare ulteriormente i tempi (altro motivo abbastanza ovvio);
  3. Milano è una bella città e il Fuorisalone è l'occasione giusta per poter vedere scorci, angoli, vie e piazze che non sempre si possono liquidare in pochi attimi (almeno per me questo è un motivo valido!);
  4. Per una come me che ama lo stile nordico, ma poi si innamora di mille altre soluzioni e variazioni, colori e atmosfere scegliere è difficile, se non impossibile e le distrazioni sono tante;
  5. Ultimo motivo, essenziale, è che girare in buona compagnia, tra amiche che condividono la tua passione e vedere cose che non si ha occasione tutti i giorni di vedere richiede tempo, per godere degli attimi che si stanno vivendo e se non fosse così sarebbe una tortura!


Detto questo come avete visto sui miei social, in particolare Instagram e Facebook, ho scelto di scrivere una sorta di blog live attraverso le immagini, descrivendo  il percorso che ho fatto e condividendo gli scatti più riusciti (tenete conto dell'immensa folla che circola in Fiera e in strada!).

Pensando al post di oggi ho deciso invece di non riproporvi tutto il tour ma trovare una chiave di lettura più interessante, raccontandovi le sei cose che ho imparato in questa esperienza. Pronti?

A TUTTO COLORE
Si era già intuito all'Homi di gennaio scorso, ma il Salone ha confermato la nuova e rinnovata tendenza all'uso del colore nell'arredo. Ci sono sempre i colori pastello, soprattutto nelle proposte che vengono dal Nord Europa su cui ovviamente la mia attenzione era focalizzata, ma poi ci sono tutte le declinazioni possibili dei colori della natura e della terra. Uno dei trend più evidenti in questo periodo è proprio, a mio parere, il ritorno alle sfumature naturali e materiche.

1-Neo/Craft (Tuttobene exibition)  2-Buru Buru 3-Appartamento Lago  4-Giopato&Coombes (Ventura Lambrate)   5-Made   6-Muuto
I rosa e i rossi, nelle declinazioni più soft e delicate fino ad arrivare a quelle più calde e decise come il Pantone 2015 Marsala, sono spiccati fra tanti. Uno dei must have sembra essere il divano nelle sfumature del rosa, siete avvisati!

1,4 -Twils  2,5- Gervasoni  3-Carl Hansen & Son  6-Moroso
Per quanto riguarda il colore dell'anno Pantone continuo a rimanere scettica anche se gli accostamenti eleganti e scenografici visti da Twils mi hanno fatto vacillare un pochino.

In Ventura Lambrate un'altra piacevole scoperta in fatto di colore: nel quartiere generale dei nuovi designer il marchio di vernici Lechler ha presentato il suo progetto Color Design, in collaborazione con Francesca Valan (industrial designer specializzata nella progettazione del colore) il nuovo concept che mette insieme la tecnologia con lo studio dell'evoluzione del colore e dei trend in materia. Il progetto mira quindi a facilitare la scelta dei colori e delle finiture in funzione della tipologia dei prodotti sui quali utilizzare le vernici e del loro uso, tra cui la decorazione e l'arredo. All'interno del progetto si scoprono gli scenari domestici del prossimo futuro, su cui il marchio ha sviluppato la sua ricerca da cui è nato Color Trend Habitat, che delinea le prospettive di arredo come l'interazione di 4 differenti tendenze: Natural (utilizzo di materiali naturali come legno e pietra), Minimal (geometrie e atmosfere neutre), Chromatic (utizzo del colore come protagonista d'arredo) e Glam (forme classiche e finiture sofisticate). Prospettive davvero interessanti, soprattutto le prime tre.

Color Trend Habitat - Lechler (in collaborazione con Francesca Valan)

ORGANICO E NATURALE
Come dicevo prima uno dei trend più evidenti in questo periodo è, a mio parere, il ritorno alle tinte naturali in tutte le sue sfumature, da quelle calde e neutre a quelle più variopinte dei verdi, dei blu, dei gialli e dei rossi. Ma non solo colori, anche forme e materiali riscoprono origini naturali e organiche e si orientano verso tendenze green, si rafforza l'uso del legno naturale, si creano soluzioni domestiche accoglienti e rilassanti, dal design pulito o più ricercato ma con l'obiettivo di creare una casa equilibrata, solida e armoniosa.


1-2 Made in Ratio  3-Ex-t   4-Gervasoni
1-Floor Nijdeken (Ventura Lambrate)    2-Ikea Temporary-Studio Ilse    3-e15    4-Upside Down Collection (Salone Satellite)
1-Pikaplant (Tuttobene exibition)   2-Ventura Lambrate   3-Ikea Temporary  4- Ex-t

WALL-ART

Tre esposizioni hanno messo al centro le pareti e le hanno vestite in maniera scenografica, originale e spettacolare.
Le carte da parati di Nlxl sono state protagoniste all'Opificio 31: la sorprendente collezione Addiction Wallpaper disegnata da Paola Navone e declinata nelle tonalità del blu, l'originale Obsession Wallpaper di Daniel Rozensztroch e molte altre collezioni che caratterizzati da un design d'impatto e coloratissimo.

Nlxl wallpaper
L'allestimento di Moooi si può definire con assoluta certezza arte&design. Gigantesche fotografie di Rahi Rezvani facevano da quinte alle ambientazioni in cui i tappeti del marchio olandese vestivano pavimenti ma anche pareti nel grandissimo spazio di Via Savona 56, in zona Tortona.
Non posso che ripetermi: una esibizione spettacolare.




L'evento Welcome Wallpaper da Jannelli &Volpi curato da Matteo Ragni, con l'esibizione di 8 allestimenti di 8 diverse stylist incentrati sul tema dell'accoglienza. Sono state una conferma le bellissime ambientazioni di Vanessa Pisk, Elisabetta Viganò e di Studio Pepe, che ammiro e amo in ogni progetto che curano per Casa Facile.

1- Elisabetta Viganò   2- Jannelli & Volpi wallpaper   3-Studio Pepe   4-Vanessa Pisk

STILI NORDICI
Volutamente parlo al plurale perché il Salone (+ il Salone Satellite delle nuove proposte) e il Fuori Salone sono stati occasione per le tante proposte che vengono dal Nord, dalle più raffinate ed eleganti alle più originali e dissacranti (come quelle proposte dalla Eindhoven Design Academy in "Eat Shit" in zona Ventura Lambrate). Inizialmente pensavo si trattasse di una mia scelta personale, che mi portava a cercare le proposte più nordiche fra tante, in realtà mi sono resa conto che un focus importante dell'evento milanese è stato riservato a molti designer olandesi, tedeschi, austriaci, danesi e scandinavi, con mia (e non solo mia) somma gioia.

1-2-3 Tuttobene exibition (Tortona)  4- Row by Oustudio (Ex-t in Tortona)   5- Amm (Ventura)

1-2-3-4 Exibition in Ventura Lambrate Academies  5-6 Eat Shit (Eindhoven Design Academy)


1-2-3-4 Cal Hansen & Son  5-6 Salone del Mobile 2015

 La cucina tecnologica (con elementi a scomparsa) di Linak  per Danish Living room

Norman Copenhagen

LE CUCINE DEL 2025
Ikea ha allestito in una location di 1400 mq in Via Vigevano l'Ikea Temporary, uno spazio multifunzionale incentrato sulla cultura del cibo, che si animerà durante l'Expo 2015 con tanti eventi e interactive cooking.



La cucina italiana di Paola Navone all'Ikea Temporary Milano
Non potevano mancare gli allestimenti delle cucine METOD interpretate dalle designer Paola Navone e Matali Crasset,  da Studio Irvine & Thomas Sandell e dagli studenti di due università nordeuropee, l'Eindhoven University of Technology e l'Invar Kamprad Design Center dell'Università di Lund, che coordinate da IDEO, hanno ipotizzato le cucine del futuro.



Come sarà la cucina del 2025, quindi? Sostenibile e compatta, incentrata sul tavolo e non più solo sui fornelli, che assolverà diverse funzioni d'uso, una cucina modulabile e totalmente personalizzabile. Lo stile, come spiegano gli studenti coinvolti nel progetto, è un'eclettica combinazione di elementi grezzi, fatti ad hoc e personalizzati.  Ne è nato il sistema IKEA HACKA, semplice e low-tech. Vedremo se le loro previsioni saranno realizzate. Ma io sono quasi convinta di si. Credo che il futuro ci riservi una riorganizzazione totale del nostro modo di vivere, almeno me lo auguro e la direzione che ci indicano questi studenti, anche se spartana, ha il sapore di una libertà espressiva e organizzativa che mi entusiasma.



E poi ci sono le tante novità Ikea in arrivo nei prossimi mesi, tra cui la collezione Sinnerlig della designer londinese di Studioilse: un'inno alla natura e ai materiali naturali e un design che arreda "spazi liquidi", cioè modificabili grazie all'utilizzo di mobili versatili e funzionali

Ikea Temporary - Studio Ilse collezione Sinnerlig

SERENDIPITY E CONFERME
Questo ultimo capitolo è dedicato in parte a tutte quelle scoperte piacevoli ma non pianificate che la Milano Design Week mi ha riservato.
Il design del marchio inglese Made in Ratio, un colpo di fulmine! Artigianalità, design contemporaneo, legno e tecnologia.



Il design italiano di Dot & Cross, nato dall'idea di dogtrot in collaborazione con l'azienda Zanellato/Bortotto, che si ispira allo stile nordico ma con il calore del design italiano, nei colori, negli accostamenti e nei tessuti.
Ho avuto modo di parlare a lungo con Margherita Rui, designer della linea di arredi per bambini, e ciò che mi ha più colpito è stata la ricerca di un prodotto modulabile e adattabile alle mille esigenze delle famiglie, in grado di accompagnare la crescita dei bambini nelle varie età, rinnovandosi con praticità ed intelligenza. E' una di quelle caratteristiche che ammiro dell'interior design scandinavo e che Dot&Cross ha saputo interpretare magistralmente.


La capacità di fare community e di vestire le case dei clienti rendendole vetrine per tanti e fonte di ispirazione reale e tangibile per tutti: sono le idee che da anni il marchio Lago realizza nei tanti concept store e location Lago e che ho ritrovato anche quest'anno all'Appartamento Lago in Brera.



E poi c'è l'appartamento di Jacopo allestito da Made, anch'esso in zona Brera. Un arredo giovanile e colorato, in una casa reale, un loft contemporaneo con una vetrata a tutt'altezza che ha reso la location davvero mozzafiato!





Lo street shop di Buru Buru all'Opificio 31 in realtà era pianificato ma non era pianificato il mio stupore e la mia gioia nell'essere accolti in un ambiente così giovane, informale ed accogliente ma soprattutto denso del design e degli oggetti che adoro: House Doctor, Bitossi Home, Present Time, Hay, Bloomingville e tantissimi altri.
Merita di entrare nella categoria Serendipity a pieni voti.



E infine una conferma: l'amore assoluto per il design e la creatività di Paola Navone, visti in più allestimenti (Nlxl wallpaper, Gervanoni, Letti & Co, ecc.) ma accomunati dalla stessa scenografica genialità e capacità di rendere tutto possibile, materico, domestico, tangibile.
Non c'è una cosa che secondo me stoni nelle sue proposte, anche le più originali. Ne resto sempre comunque estasiata.

Letti&co

Letti&Co

Nlxl Addiction wallpaper
Il Salone Satellite meriterebbe poi un post a sé ma la mia amica Camilla, che era con me nel tour, ha fatto un articolo così bello e su cui sono in completo accordo che vi rimando alle scoperte principali dei giovani designer del futuro. Ne aggiungo uno, che mi ha colpito perchè mette insieme minimalismo, modularità, organizzazione, personalizzazione, naturalità e colori neutri.



E' stato un tour lungo e piuttosto faticoso ma come avete visto ho raccolto molte informazioni e novità. Quale vi ha colpito di più?




France Design e le novità di Ligne Roset

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Una delle esposizioni che ho visitato durante il mio tour al Fuorisalone e di cui non vi ho parlato nel post di ieri è stata quella dedicata al France Design,  in zona Tortona.
Nella zona centrale del grande spazio espositivo, in una scenografia davvero meravigliosa, "sfilavano" i prodotti più rappresentativi del design industriale francese in tutti i settori dell'economia. Nell'arredo ho riconosciuto subito il design senza tempo di Ligne Roset, che ha proposto alcune novità di quest'anno.

Prendo in prestito gli scatti disponibili sul sito dell'evento perché in quel momento la mia macchina fotografica aveva deciso che le foto sfuocate (completamente e inesorabilmente) sarebbero state decisamente più artistiche. Lo so, è giunto il momento di portarla da un bravo tecnico. E questo capriccio non lo ha fatto solo in quell'occasione quindi ecco spiegato perché non vi ho mostrato proprio tutto quello che ho visto a Milano!


France Design 2015 - Fuorisalone - Tortona
Il divano rosa, che come dicevo ieri è uno dei trend riconoscibile della Milano Design Week 2015, è il modello Beau fixe, disegnato da Inga Sempé e formato dall'assemblaggio di un telaio metallico e di un piumino, in un unico pezzo ripiegato a formare la seduta. Semplicità ed eleganza, un design originale ma senza tempo, appunto.

divano Beau Fixe - Ligne Roset

Il brand ha esposto tra le novità di quest'anno anche un pezzo disegnato dal designer Pierre Paulin nel 1972. Ne sono rimasta totalmente affascinata: la Bibliothèque Fil ha una struttura minimale, costituita da una struttura in filo d'acciaio laccato che si inserisce in piccole tasche dei ripiani in legno multiplex. Per me è spettacolare. Proposta in nero e bianco, è stato amore a prima vista. Mi piace il design minimale e pulito, che allo stesso tempo dà l'idea di stabilità e solidità.

Bibliothèque Fil - Ligne Roset

Così ho iniziato a comporre una visione d'arredo, l'ennesimo, sfogliando il catalogo delle novità del marchio: il divano rosa, la biblioteca nella finitura bianca, la scrivania Tanis (sempre disegnata da Paulin ma "rieditata" da Ligne Roset nel 2008 con materiali moderni, sulla base del modello CM141 progettato nel 1952 e prodotto da Thonet) e le originali lampade Paper Lamp di René Barba.
Un angolo del living dedicato al relax e alla lettura, con arredi dalle linee pulite ma con un tocco di originalità, arredi moderni ma che conservano l'atmosfera del passato e la rendono contemporanea. Eleganza e praticità, un binomio che mi affascina da sempre e che è molto adattabile alla personalizzazione che ciascuno può realizzare nella propria abitazione, per renderla la propria casa.

Ligne Roset: 1-Paper Lamp   2-Tanis desk   3-Beau fixe sofa   4-Biliothèque Fil
Sfogliando il nuovo catalogo ho amato molto alcune atmosfere proposte, in particolare quelle declinate nei toni pastello.

Ligne Roset: 1-Book&Look   2-Parachute   3-Peter Maly2    4-Ploum

La composizione di Book & Lookè spettacolare, semplice e minimale, con tante possibilità contenitive adattabili a più esigenze e spazi ma in grado di creare una soluzione espositiva e non solo pratica.
Proposta lo scorso anno, la lampada Parachute disegnata da Nathan Yong, è poesia e spettacolarità insieme. Esiste anche in versione ramata ma io trovo che la composizione in nero sia perfetta, cattura lo sguardo senza essere invadente. E in più il montaggio può essere personalizzato per creare il design giusto per ciascuno.
Il letto Peter Maly 2è una riedizione del letto best seller di Ligne Roset ed è un inno al riposo e un catalizzatore dello sguardo. Comodo, spazioso ma originale, da solo arreda la stanza. Nella foto lo vedete abbinato alla lampada Container By, dal design pulito ma innovativo, e alla mensola che diventa mini-scrivania ma anche elemento contenitivo, Nubo designata dal duo GamFratesi.
Questi tre elementi, insieme, fanno la differenza.
E che dire dell'iconico, eclettico e scenografico divano Ploum, dalle linee morbide ed accoglienti ma contemporanee, perfetto in un contesto storico come nella foto ma adatto anche ad ambienti giovanili ed eclettici. Mi ripeto, ma trovo che il design di Ligne Roset sia senza tempo.

Ultima proposta della mia personale selezione, per chi ama soluzioni dai colori accesi e forme moderne è il divano Ruché, design di Inga Sempé. Mi piace la forma, non invadente e semplice, mi piace la comodità del rivestimento e della seduta. L'ispirazione della designer è partita dai dondoli che si usano nei giardini, leggeri e formati da una struttura in tubi metallici e tessuto. Da questa idea è nato Ruché, la cui struttura però in in faggio massello, naturale e rilassante, con una seduta in piumino trapuntato. Questo divano unisce la tradizione e l'insolito. Un mix che mi piace molto. E a voi?

Ligne Roset - Ruché sofa
Per tutto il mese di maggio Ligne Roset farà lo sconto del 25% su tutti i suoi prodotti... una vera tentazione!


String collection + styling by Lotta Agaton

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Questa non è una notizia proprio fresca però la mia scoperta è stata recente. Dunque, qualche sera fa stavo cercando di spiegare a mio marito la meravigliosa bellezza del sistema componibile del marchio svedese String (tralasciando il misto di stupore e fastidio che lui non conoscesse un marchio che è un'icona del design scandinavo, ma purtroppo è così...) quando mi sono imbattuta nelle immagini  dello styling che Lotta Agaton (una delle stylist più famose e ricercate della Svezia) ha realizzato per il brand qualche anno fa.











Che dire? Lo stile è impeccabile e minimale. Ad alcuni non piacerà la loro freddezza ma io non posso che ammirare estasiata la composizione, i colori, la ricercatezza e l'eleganza, le combinazioni e l'originalità di alcuni dettagli. Sarà una malattia, ma io mi sento piacevolmente malata!



images credits: Lotta Agaton& String Furniture



Il mio mese di maggio

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Che questo fosse un periodo complicato lo avevo già intuito da tempo: il mese di maggio, in realtà, è sempre un periodo complicato per me. Lo so da sempre. Quello che mi sorprende è la certezza che ogni anno dimostro nella convinzione che andrà meglio.
Per avvalorare questa mia affermazione sono andata  a recuperare un pò di numeri:

post maggio 2011: otto (l'entusiasmo dell'inizio)
post maggio 2012: tre (iniziavo a capire le difficoltà del ritmo primaverile)
post maggio 2013: cinque (in ripresa)
post maggio 2014: quattro (dignitosa pubblicazione settimanale)
post maggio 2015: questo è il primo e siamo già a metà mese.

Ovviamente questi numeri non hanno un particolare significato, al di là delle battute, ma il fatto è che questo è il periodo in cui quello che vorrei fare è esattamente all'opposto di quello che devo fare. E lo faccio con molta fatica, perché io risento pesantemente della stanchezza primaverile.

Non voglio cadere nella lamentela, intendiamoci! Non penso di essere l'unica in questa barca e che l'eccezione valga solo per me. Ma questo è il periodo in cui il lavoro chiama ed io devo rispondere, anche perché a onor del vero, tutto quello che avete visto di positivo in questi anni per la Mini Casa e per me è arrivato grazie al lavoro che mi sostiene e mi ha permesso di fare molte delle esperienze che ho realizzato.
E in questi momenti di sconforto mi ricordo quanto Enrica mi ha insegnato in questo post: "Sono qui per divertirmi e ho voglia di vedere le mie idee prendere vita (...) ho capito che non posso farlo se passo il tempo china sulla scrivania come se fossi la dipendente di me stessa". Una grande lezione, come sempre.



Sicuramente devo dire che tutto questo mi dispiace perché, da appassionata lettrice di blog, conosco la sensazione di delusione che si prova quando si percepisce che la "voce" che amavamo ascoltare spesso ad un tratto si spegne e che non se ne avrà notizia con la stessa frequenza con cui si frequenta la rete. Oggi, però, una notizia da condividere ce l'ho eccome e anzi sono già in ritardo! Però in parte spiega l'impegno che questa primavera mi ha richiesto su vari fronti.
Tra i servizi che la rivista Casa Facile ha pubblicato questo mese trovate anche quello che ho realizzato io, tra l'altro su una casa olandese di cui vi avevo già parlato lo scorso autunno e che avevo amato profondamente.



Quando il direttore Giusi Silighini mi ha dato questa possibilità ho letteralmente saltato dalla gioia! Un'esperienza di crescita che mi ha fatto capire ancora di più quanto amo questo favoloso mondo e quanto entusiasmo lo accompagna!
E poi ho scoperto ancora più dettagli su quella meravigliosa casa di Rotterdam, come ad esempio come è possibile personalizzare le cucine Ikea grazie all'intervento dell'azienda olandese Koak Design, che realizza ante frontali in legno massiccio di rovere (in magnifico stile industriale) e top effetto cemento. E la strepitosa notizia è che l'azienda spedisce anche in Italia! Insieme a Bemz (per i rivestimenti tessili dei prodotti Ikea) e Pretty Pegs (per i piedini di arredi Ikea) l'azienda olandese aggiunge un servizio strepitoso e un'opportunità per rendere unica la propria casa con gli arredi Ikea.







Nonostante il mio silenzio questo maggio, in realtà, è stato ricco di tante idee e ispirazioni e oggi ne voglio condividere alcune, tutte veicolate o realizzate dal talento di colleghe blogger italiane:

1. Ilaria ha aperto il suo canale Youtube, una finestra fresca e personale della sua vita di interior stylist e crafter in terra olandese. Non perdetevi il video in cui racconta di Hema, una catena di negozi olandesi da urlo, in cui compreresti TUTTO. Non vi ho mai mostrato i miei acquisti dello scorso anno.Prima o poi devo rimediare!
E dal suo blog una bellissima idea per realizzare con le proprie mani un porta rotolo per la cucina originale e di stile!

photo: Ilaria Chiaratti Bonomi
2. La mia amica Serena ha condiviso recentemente sulla sua pagina una casa australiana che si ispira al design scandinavo. Una combinazione da urlo: la luce del sole australiano e la pulizia degli arredi, la semplicità delle linee e la delicatezza dei colori del design nordico. Una combinazione perfetta.

source: The Design Files
3. Ilaria, lei però vive in Francia, del blog "un, due, tre Ilaria" ha interpretato il tema del momento, in onore dell'Esposizione Universale di Expo 2015, cioè il cibo e quello del design nella rubrica Design Time, che realizza con altre quattro blogger italiane di interior. Il risultato è un post delicato ed elegante sull'importanza della sostenibilità e della naturalità del cibo.

via Un, due, tre Ilaria
4. Camillaè una delle prime blogger che ho conosciuto tramite la rete e la nostra sintonia è stata folgorante. Ci dividono un bel po' di chilometri, un bel po' di anni (lei è giovane!) ma ci unisce la passione per il design scandinavo, tante esperienze comuni (tra cui il viaggio in Svezia per il concorso Ikea Blog-In) ma soprattutto una scintilla di allegria e divertimento davvero preziosa. Lei ha lanciato da poco il nuovo negozio Etsy per offrire i suoi servizi di design. Da non perdere.

Design Service La Tazzina Blu
5. Il mese del Salone e Fuorisalone è aprile ma non posso non citare la bellissima iniziativa delle amiche blogger (con le quali condivido l'esperienza del network Home Style Blogs) di #weblogsaloni: 10 blogger amiche, unite dalla passione del design, che hanno raccontato in maniera completa, originale e personale la Milano Design Week 2015. Ecco il post di Nora che presenta il progetto. Tantissimi gli spunti e le idee raccolte, perché si è sempre in tempo per lasciarsi ispirare dalle novità!



Non mi resta che dirvi grazie per essere sempre qui e per seguirmi sempre con calore e affetto e al prossimo post!




Instagram Love #2

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Da un anno a questa parte Instagramè diventato un appuntamento immancabile. E' il social che più è nelle mie corde e da cui prendo grande ispirazione. Ci sono tantissimi profili che amo molto e di cui vorrei parlarvi, ma oggi, complice la giornata di sole e la voglia di luce e allegria, mi sono soffermata su quello di Julie Hole, insegnate norvegese con la passione per l'interior e stylist part-time.
La sua casa è un'esplosione di luce e spazio, in cui dominano i colori pastello e sorbetto che il design nordico non si stanca mai di proporre.



ph. credits: Julie Hole
Che ne dite? Una casa reale ma molto ordinata, colorata e spaziosissima. Prendo grande ispirazione da questi spazi. Anche se non riuscirei, anche volendo, a realizzare tutto questo ordine e pulizia, devo dire che mi sto impegnando molto in questo periodo a trovare il giusto equilibrio. E' per questo che non vedete molti post dedicati alla Mini Casa. Diciamo che è in fase di restyling e ci vuole molto tempo! Ma quando avrò raggiunto il risultato sperato sarà di nuovo protagonista del blog! Almeno per un po', fino al prossimo restyling. Qui non ci si ferma mai. L'ho capito da tempo. E lo ha capito anche la mia famiglia, suo malgrado!



Livet Hemma Ikea: ispirazioni di stile {nordico}

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Qualche sera fa mi sono soffermata sul blog del sito svedese di Ikea, Livet Hemma. Il blog può contare su collaborazioni importanti di stylist e blogger affermate nel campo dell'interior. Lo stile nordico proposto è semplice ma allo stesso tempo raffinato e creativo. Le proposte interpretano perfettamente il gusto scandinavo di vivere la casa: un mix equilibrato e di gusto tra gli arredi e i complementi Ikea, il fai da te, il design e gli oggetti del quotidiano. Il risultato lo potete vedere in queste immagini. Mi sono concentrata molto sull'outdoor, uno spazio che vorrei tanto personalizzare ma di cui la Mini Casa purtroppo non è dotata. Mi accontento di contemplare questi set meravigliosi.


credits: Ikea Livet Hemma - ph. Frida Eklund Edman, Fridasfina

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Ragnar Ómarsson

 credits: Ikea Livet Hemma - ph. Ragnar Ómarsson

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Kristofer Johnsson - stylist: Pella Hedeby

 credits: Ikea Livet Hemma - ph. Ragnar Ómarsson

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Maria Riazzoli, RIAZZOLI

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Johanna Bradford, Tant Johanna

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Ragnar Ómarsson

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Ragnar Ómarsson

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Johanna Bradford, Tant Johanna

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Ragnar Ómarsson

credits: Ikea Livet Hemma

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Kristofer Johnsson - stylist: Pella Hedeby

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Sofi Sykfont - stylist: Pella Hedeby
credits: Ikea Livet Hemma - ph. Kristofer Johnsson - stylist: Pella Hedeby
credits: Ikea Livet Hemma - ph. Anna Malmberg - stylist: Anna Mårselius

Menzione speciale per la poltrona in legno EKER, disegnata negli anni Sessanta dal designer Gillis Ljunggren per Ikea, tra l'altro messa in palio recentemente nel concorso lanciato su Instagram da Ikea Sverige a inizio mese.  Io muoverei un gruppo in rete per promuovere una petizione perché venga messa di nuovo in produzione. Ci state?

credits: Ikea Livet Hemma - ph. Ragnar Ómarsson

Io odiavo il mio bagno #4 dettagli

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A dicembre l'ultimo post dedicato al restyling del mio bagno. Vi annunciavo qualche anticipazione per poi raccontarvi i dettagli il mese successivo. Poi il calendario si è complicato e così, con parecchi mesi di ritardo, torno ora a raccontarvi qualcosa in più.
Oggi mi voglio soffermare su alcuni dettagli decorativi. Gli aspetti tecnici ve li racconterò a breve, ospite di un blog speciale in cui questa stanza di casa è protagonista assoluta.



Come sapete le scelte stilistiche e di colore le avevo già fissate ben prima di iniziare il restyling, operazione fondamentale se non si vogliono rischiare brutte sorprese. Poi ovviamente occorre un po' di inventiva per migliorare il risultato finale.
Per riprendere la palette principale che lega tutti gli ambienti di casa mia, ho optato per una base decor in bianco, con qualche elemento in nero. Vi ho già raccontato che le piastrelle a muro sono state riverniciate in bianco con una speciale vernice e per ravvivare il candore delle pareti ho realizzato un motivo grafico con piccoli stickers triangolari in nero, che ho realizzato ritagliando i motivi da un foglio di plastica adesiva. Lo stile riprende ovviamente quello scandinavo e l'idea è ispirata agli adesivi di Ferm Living, che per la verità avevo intenzione di acquistare ma non sono riuscita a trovare.



Bianco e nero in prevalenza anche per la nicchia preesistente, anch'essa riverniciata in bianco, in cui ho sostituito i due ripiani in vetro, eredità del precedente proprietario (...), con due semplici ripiani in legno, su cui ho passato due mani di vernice lavagna. Al contrario dell'asse utilizzata per l'appoggio del lavabo, che è in okumé, un'essenza resistente all'umidità, i piccoli ripiani sono in legno di recupero e, come vedete dall'incurvatura che hanno assunto, non sono adatti a resistere all'effetto del vapore e dell'umidità del bagno. La cosa è stata evidente fin da subito ma ho scelto di non sostituirli perché sostanzialmente mi piace l'effetto che creano e l'idea di usato e "non troppo rifinito e preciso" che danno. Interpretano perfettamente lo stile che ho scelto di realizzare nel mio piccolo bagno, all'insegna dell'handmade e della possibilità di svincolarsi da canoni prestabiliti.



Le scatole e i cestini riprendono le tonalità del verde menta e dell'azzurro polvere che completano la palette di colori. Non ho dovuto fare acquisti ad hoc, avevo già tutto in casa ad eccezione dei cassetti di Muji che ho ricoperto con plastica adesiva optical di Tiger.
Sempre di Tiger è il porta asciugamani con sfere multicolor che volevo inserire per spezzare la ripetizione cromatica scelta.



Gli elementi contenitivi a parete sono stati realizzati da mio papà, riutilizzando le ante del vecchio mobile che sosteneva il lavabo. Un'altra idea di recupero, che rispondeva sia ad un'esigenza di risparmio ma anche , e soprattutto, di caratterizzazione delle scelte decorative del bagno. Un segno distintivo e personale. Il colore che ho scelto per  verniciare i due piccoli pensili è la tonalità Stone Blue di Farrow & Ball, un colore dal sapore retrò ma piuttosto deciso. I pomelli sono in ceramica, in bianco e nero, e riprendono lo stile nordico, grafico e un po' eclettico.
Mentre lo scrivo mi rendo conto che questo piccolo bagnetto, lontano da essere un esempio di eleganza e raffinatezza, contiene tutto ciò che amo dell'arredo creativo e, in particolar modo, contiene tutto il mio gusto. Ovviamente se avessi avuto un portafoglio ben fornito avrei preferito alcuni pezzi di design e a maggior impatto visivo, ma sono comunque soddisfatta del risultato, a riprova che si può dare stile ad un ambiente anche con scelte economiche e misurate.



Per tenere in ordine un ambiente così piccolo sono utilissimo cesti, cestini e scatole di tutte le dimensioni. Però non rinuncio a un pizzico di comodità, lasciando a portata di mano, sul piano di appoggio del lavabo, i prodotti cosmetici di uso quotidiano. L'unica mania è quella di cercare di declinarli nella palette di colori principali. Senza però farne una malattia (altrimenti gli uomini di casa protestano!).
Il punto luce delle zona lavabo, infine è una semplice lampada a bulbo e filo elettrico in tessuto (acquistato sul sito olandese Zangra).



Vi avevo anticipato che il restyling è stato parziale, non ha interessato il rivestimento a pavimento e i sanitari. Ma ho le idee chiare anche su questi e in cantiere i progetti per completare il locale appena sarà possibile. Nelle mie intenzioni prevedo di sostituire gli attuali sanitari con un modello a sospensione e la stesura a pavimento di una resina in grigio cemento, che trovo essere una tonalità luminosa e adatta all'ambiente.
Nel frattempo un tappeto con base prevalente in nero e motivi a righe bianche crea un effetto a contrasto più piacevole dell'attuale pavimento in (orribile) tinta beige.


E per finire volete sapere i miei propositi futuri su questo piccolo locale, oltre a cambio pavimento e sanitari? Avete mai sentio parlare del tunnel solare? Un sistema per portare la luce naturale anche nelle zone prive di aperture verso l'esterno, grazie ad un diffusore che dal tetto raccoglie la luce e la riflette fino a destinazione. La Mini Casa, seppur piena di difetti, in questo caso potrebbe darmi grandi soddisfazioni e consentirmi di realizzare questo progetto. I dubbi sono i costi, che non ho ancora preventivato. Voi avete esperienza in tal senso? Qualche consiglio?

ph. Appiuntidicasa


#appunti di giugno: Fresco riposo estivo

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Finalmente è arrivato il caldo estivo e con esso i ritmi rallentano e la voglia di riposo aumenta. Per me il mese di giugno è caratterizzato dalle sfumature limpide e fresche dell'acqua, dai colori aranciati della sabbia, del grano e dei frutti estivi. 
E così ho immaginato spazi di riposo declinati in questa palette di colori energica e risposante allo stesso tempo. Stanze di tutte le latitudini (o quasi), angoli di relax a tinte pastello nella camera da letto, nel terrazzo, nel living.
Buon caldo e riposante mese di giugno a tutti voi.

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Instagram Love #3 - @skrinetmitt + Granit store

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Il post di oggi è dedicato al monocromatico e minimale stile nordico. Dopo i colori degli ultimi post torno a parlare del bianco e nero interpretati nella rigorosa tendenza scandinava. Di fatto si può dire che io sia eternamente combattuta tra queste due influenze stilistiche: da una parte le sfumature di colore in nuance delicate e dall'altra la combinazione monocromatica del bianco e nero, che caratterizza una "pulizia" abitativa da cui sono sempre affascinata.


Ho scoperto tempo fa il profilo della norvegese Sigrun, che si chiama Skrinet Mitt (la cui tradizione è "Il mio privè"). La sua casa è completamente declinata nella combinazione bianco e nero in contrasto con il calore del legno chiaro e del verde delle piante che utilizza per decorare alcuni angoli di casa. Sigrun ha anche un blog che da aprile 2014 è stato messo in stand by, ma continua a condividere le sue scelte di interior nel profilo Instagram, che a dirla tutta è abbastanza ripetitivo ma per me altamente suggestivo. Io che amo molto lo stile nordico mi trovo sempre ad essere catturata dai suoi scatti, che mi portano immediatamente in Norvegia, in un viaggio virtuale di cui amo le sensazioni, e mi mettono immediatamente calma e tranquillità.


Penso che la principale ragione per cui io ami così tanto questo stile sia dovuto all'armonia e la serenità che mi trasmette, al piacere di vivere gli spazi di casa con gusto e semplicità ma anche con un certo impatto visivo, che trovo totalmente attraente. Mi sono resa conto che accumulare troppe cose mi rende irrequieta  anche se non potrei circondarmi di tanto minimalismo perché non potrei fare a meno del calore che alcuni oggetti e arredi riescono a donarmi.


Credo che ci sia sempre una lezione da imparare, anche dal minimalismo. In questo caso la capacità di fare delle scelte in sintonia con quello che ci piace di più e ci rende più felici della nostra casa. Non è una cosa da poco. Quante tentazioni a cui si è ceduto e che poi si sono rivelate sbagliate? Io lo dico spesso, se fossi ricca vorrei una casa per ogni stile che mi fa battere il cuore, perché non ce n'è uno solo. Ma anche il mix & match non è da tutti e spesso si rischia di commettere degli errori. Ed arriva l'irrequietezza di cui parlavo prima.



Voglio pensare che a casa di Sigrun (il nome ha origine islandese) non regni questo ordine perenne e che la parte privata di vivere la casa se la tenga per sé (come darle torto?), però sono sicura che questo minimalismo sia anche un modo di vivere, circondandosi solo dell'essenziale, in totale armonia. Francamente trovo questo traguardo (o tappa, come volete vederla) un gran bel risultato.

credits: Skrinetmitt

Guardando queste immagini la memoria mi ha riportato immediatamente al viaggio a Stoccolma fatto un anno fa per l'Ikea Blog-In (è già passato un anno ma l'esperienza è totalmente indelebile). Uno dei negozi e dei marchi che mi ha lasciato senza fiato è Granit, che purtroppo è presente solo nei paesi scandinavi e recentemente anche in Germania, anche con lo store online.
Di Granit si può dire che raccoglie oggetti, arredi e accessori per la casa dal gusto semplice ma raffinato, con un occhio alla ecosostenibilità e dalla linea elegante e pulita, per questo irresistibile. Come per un altro negozio svedese, di cui vi parlerò presto, il dolore che non sia presente in Italia, neanche tramite i canali dell'e-shop, è grande. Ma dopo Ikea e recentemente Tiger, la speranza che l'influenza nordica si amplifichi (o per lo meno diversifichi le proposte italiane) c'è sempre. Almeno fatemelo credere!


Granit


Che cosa ne pensate della casa di Sigrun? E dello shop Granit? Come vorrei tornare a Stoccolma, ora!

credits: Skrinetmitt

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