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42 mq di delicata bellezza

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I piccoli spazi sono il mio debole, lo sapete.
Questo blog è nato sei anni fa per l'esigenza di condividere la mia esperienza di "costruire" una casa in uno spazio ridotto, ridottissimo, la Minicasa, appunto. Le ho dato un nome perchè è una presenza costante nei mie progetti e perché è lo spazio in cui vivo, lavoro e condivido le emozioni e le piccole cose con la mia famiglia.

Volevo entrare in contatto con chi avesse le mie stesse passioni, gusti e necessità e volevo raccontare il mio vissuto in questo percorso. Del resto il mio girovagare in rete nasce dall'esigenza di imparare dall'esperienza altrui, da chi ha e dimostra di avere qualcosa da dire in proposito. E di confrontarmi e crescere. 
Io filtro molto tutto quello che trovo e vedo in rete, non mi bastano i tentativi anche se adoro la bellezza dell'imperfezione. Forse lo sono sempre stata ma posso dire con assoluta certezza che sono diventata perfezionista e per questo quasi mai contenta quindi apprezzo chi riesce a "raccontare" bene la sua idea di casa. Come in questo caso.


Ida Laugaè interior designer e stylist e vive e lavora a Stoccolma. Io mi sono innamorata della sua casa seguendola su Instagram. Vive insieme al marito e alla piccola Ava in un minuscolo appartamento che da ieri è in vendita su Fantastic Frank. 






 Il minimalismo tipico delle case scandinave qui è impreziosito da un po' di delicata poesia, negli oggetti e nella scelta dei colori, soft e polverosi. Questa è una casa riposante. Non c'è molto spazio, ma c'è spazio per poche cose, selezionate, funzionali e belle da vedere . C'è un mix bilanciato tra vecchio e nuovo. Una filosofia dell'abitare molto scandinava, ma che sta diventando un trend in questi anni. Sicuramente uno dei trend che mi piace sottolineare.









Quando la famiglia cresce, lo spazio è sempre più un bisogno e probabilmente Ida si trasferirà in un appartamento più grande. Ma sono certa riuscirà a trasmettere la stessa idea di armonia, pace e tranquillità che si percepisce in questi scatti. Un idea di casa molto vissuta e intima. In cui è piacevole  vivere, indipendentemente dai metri quadrati (che comunque sono 42, ndr).
Io conosco la frustrazione che a volte ti assale per i limiti che uno spazio troppo misurato ha. Ma conosco anche il senso di leggerezza quando trovi la soluzioni più giusta per te. 
A pensarci, occorre fare molta esperienza, studiare, provare, fare errori e imparare. In fondo la casa è un contenitore dinamico da riempire in funzione delle proprie esigenze, oltre che del proprio senso estetico e funzionale. Il che si traduce in una casa in continuo movimento. Cosa che ad esempio mio marito non riesce a comprendere, ma sono sicura che voi ci riuscite!

Che ne dite, vi piace la casa di Ida?

photo Ulrika Nihlen


Scenografie a parete con Pixers

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Eccomi tornata dopo una lunga assenza qui sul blog, finalmente! A parte gli impegni di lavoro, nel week end sono stata impegnata ad avviare un restyling del mio livingroom. Il primo step riguarda la coerenza cromatica e chi mi segue su Instagram ha già avuto un piccolo assaggio, ma presto ne parlerò qui sul blog, non vedo l'ora!
Nel frattempo oggi voglio tornare a parlare di decorazione e in particolare di rivestimenti murali.

Negli ultimi anni, lo sapete, designer e stylist sono tornati a porre la loro attenzione sulle carte da parati,  discrete o eclettiche protagoniste delle pareti di casa. Pattern e colori, natura e ambienti urbani, geometrie e acquarelli delicati possono cambiare il look di una casa, interpretando gusti e inclinazioni di chi la abita.

Per chi sogna ad occhi aperti e fa entrare la natura nei propri confini domestici!

In passato l'utilizzo della carta da parati risultava abbastanza impegnativo, il materiale e la posa richiedevano abilità e precisione  e la rimozione comportava un intervento lungo e laborioso. La tecnologia è andata avanti ed oggi è più facile utilizzare questi materiali e anche toglierli per assecondare cambiamenti di stile. Ad esempio le carte da parati Pixers possono essere stampate su diversi supporti, anche materiali auto-adesivi, facili e molto più pratici.

Arte e colore per una casa dallo stile minimal e all white
Rami di foglie per un tocco romantico e green nel living

Superato il concetto della vecchia tappezzeria, oggi la carta da parati viene utilizzata per valorizzare una parete o una parte strutturale dell'appartamento. Per creare un punto focale attorno al quale costruire la propria idea di arredo, in sintonia con lo stile scelto.

Una finestra sulla natura minimizza il rigore dello stile contemporaneo

Dal classico al contemporaneo, passando per gli stili più creativi e di tendenza, le soluzioni sono davvero molteplici per dare carattere ad un ambiente.

Il cielo in una stanza... anzi la luna!

Pattern leggeri ma di carattere, per chi ama colori non troppo invasivi e l'armonia dello stile nordico

Una parete non rifinita e grezza dove vuoi tu

Geometrici o più romantici, i pattern nelle sfumature dei verdi sono quelli che hanno attirato maggiormente la mia attenzione. Continuano a rimanere le sfumature che preferisco per gli ambienti di casa.



Se poi si parla di adesivi murali, il gioco è ancora più semplice. Si attaccano e si staccano senza lasciare segni sui muri, sono l'ideale per gli indecisi, per chi vive in affitto o per chi ama cambiare spesso il look della propria casa con piccoli tocchi, senza intervenire su un'intera superficie.




Che ne dite, siete pronti a vestire le pareti di casa?

immagini Pixers
Post in collaborazione con Pixers


Restyling Minicasa 2.0: un nuovo colore {Farrow & Ball} per l'ingresso

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La settimana scorsa è stata a dir poco sfiancante. Stanca di vedere scatole e disordine ovunque, ho accelerato i lavori che avevo programmato per il restyling dell'ingresso di casa.

Non pensate all'ingresso come ad una stanza o un disimpegno a sé stante ma di una piccola zona  che ho creato anni fa perché, nonostante le superfici ridottissime del living, l'idea di entrare direttamente nella zona giorno, senza un filtro, mi disturbava non poco. E mi chiedo: ma perché oggi nelle case moderne si tende a togliere questo spazio, non solo interessante, ma utilissimo? Noi continuiamo ad avere ed utilizzare una serie di oggetti quando usciamo ed entriamo in casa e quindi perché non dovremmo continuare ad avere bisogno di soluzioni per riporli senza averli continuamente alla vista? 

A parte questa riflessione, la cui risposta legata a ragioni di mercato immobiliare non mi soddisfa (sappiatelo!), era da un po' di tempo che riflettevo su come trasformarlo in un benvenuto visivo in linea con il mio stile. E per farlo sono partita dal colore. Volevo staccarmi dal bianco che regna sovrano nella Minicasa ma senza rinunciare a tonalità rilassanti e luminose.


La risposta è stata, come vi avevo già annunciato qualche tempo fa, il nuovo colore "Cromarty" di Farrow & Ball, un verde grigio sofisticato, leggero e naturale, che si ispira alle nebbie marine.
Ebbene sono felicissima e orgogliosa di dirvi che Farrow & Ball ha creduto nel mio progetto e mi ha permesso di testare la qualità delle sue pitture.


La svolta è stata utilizzare il primer per superfici murali, che è realizzato a partire dagli stessi pigmenti ed ingredienti naturali della vernice. Si crea una pellicola in grado di esaltare il colore scelto e avere una finitura più duratura.
Personalmente non lo avevo mai provato ma è stato semplice e veloce. Dopo poche ore ho potuto stendere la prima mano di Estate Emulsion in Cromarty e vi posso dire che, una volta asciutta, era praticamente perfetta. La seconda mano ha finito il tutto, proprio come una ciliegina sulla torta.
La qualità di questi prodotti corrisponde alla fama che hanno. Il costo non è basso, ma il risultato fa davvero la differenza!

Ora so che vorreste vedere il risultato. Ve lo mostro nel prossimo post, promesso!
To be continued...

Post in collaborazione con Farrow & Ball



Colour trend: terracotta {+ shopping list}

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Alessandra Salaris (photo Beppe Brancato)
Nel corso del 2016 si è affermato un trend del colore che elegge le sfumature del terracotta, fino ad arrivare ai rosa aranciati effetto "blush", protagonisti di styling e prodotti di home decor.
Sapete che non amo molto i colori caldi, ma le proposte che arrivano dal mondo casa, declinate nel terracotta e ditorni, riescono ad essere moderne ed eleganti e si prestano a vari accostamenti con tonalità più neutre e fredde, come ad esempi i grigi

1 - 2 - 3 - 4
Si tratta di un colore che ricorda le tradizioni e la natura, ma se utilizzato in oggetti dal design contemporaneo o minimale, riesce a essere sofisticato ed energico al tempo stesso. Un tocco di carattere che non passa inosservato in una stanza. Schiarendolo e arrivando alla tinta pelle, diventa più delicato e poetico. Io lo trovo davvero interessante.

1 - 2 - 3
Nel mio caso ho iniziato a guardare con interesse a questa nuance, perchè trovo che sia il compromesso giusto per scaldare i miei ambienti, dove la presenza dei verdi freddi e del bianco e nero rende tutto un po' troppo rigoroso. Ho iniziato dal semplice rivestimento in lino di un cuscino, sopra il divano color denim, che ho scelto tra le meravigliose proposte del brand olandese by Molle, nel colore "nutmeg solid", più chiaro e addolcito da toni rosati, ideale per non esagerare il contrasto con il blu della seduta.

Falke Svatun via Dezeen

Vtwonen

Ferm Living

Tierras di Patricia Urquiola per Mutina

MINNA cushion

Susanna Vento
E per concludere che ne dite di una shopping list dei prodotti di design nordico in tinta terracotta tra i miei preferiti?
Con la primavera, si ha voglia di fare cambiamenti e piccole rivoluzioni in casa, magari questa lista potrebbe essere una giusta ispirazione!



1. Cuscino Medley Knit cushion - Ferm Living
2. Cuscino Dot Hero - Hay
3. Carrello Raskog - Ikea
4. Lampada a sospensione Unfold - Muuto
5. Plant Box - Fermliving
5. Porta candela Grip - Muuto
6. Scatole BOX BOX set Hay x COS 


SalvaSalvaSalvaSalva

Artigianato e design con The Dharma Door

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Avete presente quella sensazione che si prova guardando un angolo della propria casa a cui vorreste dare un'aria più calda e accogliente ma non riuscite proprio a trovare la soluzione giusta?
Io mi sono posta molte volte questa domanda negli ultimi mesi e le trasformazioni che sto attuando vogliono tutte rispondere all'esigenza di rendere la mia abitazione più intima e piacevole da vivere.
Il bianco ha un effetto luminoso, la grafia del nero ravviva, l'accostamento dei due è un elemento decor dal sapore nordico per me imprescindibile, il verde menta è un tocco di colore delicato e fresco, ma in questo quadro mancava qualcosa.

La risposta l'ho trovata in due elementi fondamentali: materiali naturali e artigianato.
Se a questo si aggiunge il fattore "handmade", la combinazione diventa perfetta.


Oggi vi voglio parlare di un brand che ho conosciuto qualche mese fa, The Dharma Door, uno shop australiano specializzato in articoli per la casa provenienti dal commercio equo e solidale, che si sta aprendo al mercato europeo e presto sarà possibile acquistare i prodotti direttamente nella piattaforma online creata per l'Europa.

I materiali grezzi e naturali sono diventati una vera e propria tendenza per vestire e decorare la propria casa: richiamano immediatamente all'autenticità di ciò che si trova in natura e hanno quasi un effetto di detox domestico da tecnologia e innovazione. Per chi come me ama pensare alla propria casa come ad un habitat rilassato e in cui rilassarsi, questo effetto è fondamentale.
I materiali raw, aggiunti a piccole dosi, scongiurano un effetto troppo rustico ma scaldano immediatamente l'atmosfera di una stanza.




The Dharma Door ha selezionato una gamma di prodotti con materiali di alta qualità e artigianalità e dal design moderno, adatto anche in case dallo stile minimale e scandinavo fino a quelle dagli stili più eclettici e bohémienne.

Io sono personalmente affascinata dai cesti, dalle diverse forme e dimensioni, perché sono accessori e contenitori utili, versatili e adatti a più situazioni ed esigenze.
Nel mio caso ho trovato una soluzione perfetta nel grande cesto in juta, adatto per contenere cuscini e coperte, che posso comodamente spostare nel living senza che occupi troppo spazio ma sempre in vista, perché l'occhio vuole la sua parte!

La lavorazione intrecciata è particolarmente curata, in modo da conferire al prodotto morbidezza ma allo stesso anche solidità. Il design poi è il plus finale che lo rende davvero accattivante, sicuramente per i miei gusti! È quello che cercavo per ammorbidire "gli spigoli" dello stile scandinavo che è il mio punto di riferimento, come sapete!





In attesa che lo shop europeo apra definitivamente i suoi battenti, che ne dite di dare un'occhiata alla selezione dei prodotti? E ditemi, quali sono i vostri preferiti?


Post in collaborazione con The Dharma Door



Home tour: a casa di Saija Starr

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Buongiorno e buon primo giorno di primavera!

Oggi vi porto a casa di Sajia Starr, blogger, artista e pittrice finlandese che ho "incontrato" su Instagram. È stata così gentile da permettermi di mostravi il suo appartamento accogliente e allegro, dove i canoni scandinavi si mixano alla perfezione con la sua arte, i suoi colori, il suo amore per gli arredi vintage e il suo stile green.


Il suo profilo instagram è @saijacosyhome e questo nome trasmette esattamente la sensazione di intimità, confortevolezza e accoglienza che mostra la sua casa.
Una casa reale e possibile, un piccolo spazio che accoglie nel living anche la zona notte e l'home office, senza divisioni o barriere. I colori e le piante verdi legano il tutto, con molta armonia e naturalezza.





La luce che entra dalle grandi finestre aiuta a rendere tutto più ampio e spazioso, mentre pattern e sfumature allegre e vivide alle pareti e nei complementi tessili rendono l'appartamento più personale e vissuto.




L'incontrollabile Monstera è a dir poco affascinante e irresistibile. Un tocco urban jungle in perfetta tendenza!











Oltre a casa sua, Sajia condivide i suoi momenti creativi e le sue opere ed io resto sempre affascinata dalla coerenza tra il luogo in cui vive e la sua arte. Credo che sia una degli aspetti che trasformano un'abitazione in una casa vera e propria.




Oggi avevo proprio voglia di allontanarmi un po' dagli styling perfetti delle case nordiche a cui i miei occhi sono abituati per mostravi un lato più reale e vissuto. In questo Instagram può essere una grandissima fomnte di ispirazione! Che ne dite?



Voglia di primavera

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Buon venerdì amici!
La primavera è arrivata e anche se in questo momento qui sta piovendo, la luce e la temperatura hanno innescato la consueta voglia di vivere questa primavera al meglio, stando all'aperto e godendo appieno di questa stagione del risveglio.

Ieri sono stata al press day della Glass House dello store Ikea di Torino, ve lo racconterò in un prossimo post, però questo spazio espositivo dedicato all'outdoor e al gardening  mi ha messo talmente di buon umore che oggi volevo condividere con voi questo spirito!

Tra l'altro nel negozio, che è il più grande d'Italia, ho potuto vedere alcune delle nuove collezioni appena arrivate per allestire piccoli spazi felici dentro e fuori casa, come le lampade della serie Solvinden e i tessili e gli accessori Sommar.



Per chi ha uno spazio esterno basta poco: un nuovo cuscino, un tappeto colorato in plastica, qualche lanterna in carta da appendere e si crea subito la giusta atmosfera.
Ma questi prodotti ormai sono talmente versatili e facili da utilizzare anche dentro le mura di casa. Portano la primavera e ci ricordano che è giusto concedersi piccoli momenti di relax e rigenerazione.
E allora benvenuta Primavera!
E voi avete già ricreato il vostro Eden domestico?

Immagini:Ikea Livet Hemma

Tonalità terracotta e il design di Geelli per la Minicasa

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Ve lo avevo annunciato qualche tempo fa: le tonalità del terracotta mi hanno conquistato e il mix con i colori freddi, che dominano la Minicasa, in questo momento mi sembra la soluzione ideale per affrontare la bella stagione.

Senza fare troppi stravolgimenti, a volte bastano pochi accessori, ben studiati, dal design che si fa notare e dosati con equilibrio nel proprio spazio.

Le ultime novità arrivate nella Minicasa sono realizzate dall'azienda italiana Geelli, che propone accessori morbidi e colorati in materiale plastico, lavorato e assemblato in maniera artigianale.
Le soluzioni sono moltissime e intelligenti ed io ho voluto provare alcuni prodotti che mi aiutassero nell'organizzazione, versatili e mobili ma assolutamente riconoscibili.


Il cesto porta tutto MAGè stato il mio primo colpo di fulmine. Perfetto per la mia zona studio, che in questo particolare periodo è nomade: dalla camera da letto la sposto frequentemente nel living, per godere meglio di luce e spazio. Cuffie, agenda, cellulare e fili carica batteria sono tutti riposti nel cesto, così posso spostarli comodamente con un solo gesto e, quando devo risistemare il tavolo per la cena, metto tutto lì dentro e non se ne parla più!
Il bottone magnetico, poi, chiude il cesto ed è tutto in ordine.



Anche se ogni sera sono costretta a riportare il computer nella postazione originaria, devo ammettere che non mi pesa perché ora la zona studio è nell'ambiente di casa che preferisco e che mi fa star meglio. Poi sul grande tavolo c'è posto anche per il table setting da ufficio, così non mi dimentico di pranzare... cosa che succedeva spesso!


Anche il sottopiatto è di Geelli in una bellissima nuance blu avio. Semplice e pratico, si pulisce velocemente, il che per me è un plus: da quando è nato mio figlio e gli impegni di lavoro si sono fatti più pressanti, devo spesso rinunciare ad utilizzare i tessili, perché non riesco a stare dietro alle mille lavatrici e soprattutto a stirare! Così li uso solo in certe occasioni e per tutti i giorni largo alle soluzioni comode!



Un tocco terracotta anche per la cucina, dove il bianco e nero {e un po' di verde menta} regnano sovrani. Qui ho organizzato gli accessori per lavare i piatti con il contenitore Landscape Double Cup, che  può essere usato anche per la scrivania.




E come chicca finale, l'oggetto in gel poliuretanico che ha fatto impazzire mio marito, quello dal cuore di pietra e dall'interesse pari a zero verso l'home decor: PATCH, il mini contenitore adesivo per rametti di piante aromatiche, adatto ad essere posizionato direttamente sulla finestra e, nel mio caso, avendo uno spazio luminoso, anche nella parete frontale della cucina. Si incolla facilmente, non lascia alcun segno e non cade o scivola. Mi piace l'idea di avere un tocco green pronto uso.


Non so voi, ma io non sono mai riuscita a mantenere le piante aromatiche in casa. Senza uno spazio esterno e una buona esposizione al sole, dopo un po' di tempo si auto-suicidano. Questa soluzione mi è parsa un buonissimo compromesso, voi che cosa ne pensate?



Immagini e styling Valentina Raviolo @Appunti di Casa


Post scritto in collaborazione con Geelli e Home Style Blogs

White experience e altre novità sulla Milano Design Week 2017

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Si conclude anche questa settimana faticosa con una prospettiva esaltante, cioè la Milano Design Week 2017 alle porte. Al via ufficiale nella giornata di martedì prossimo, già il lunedì ci saranno tante preview e spazi da curiosare.

Io arriverò proprio il primo giorno, ma troppo tardi per tentare di scoprire qualche anteprima, e resterò fino al venerdì. Non vedo l'ora, anche se anche quest'anno il mio mantra sarà di provare a vivere l'esperienza della Settimana del Design in modo slow (il più possibile e quando possibile), godendo anche del contesto urbano, quello di Milano, così variegato, ricco e affascinante.

CasaFacile Design Lab - Brera

La prima bellissima novità che vi voglio dire è che Casa Facile, per l'occasione e per festeggiare il suo 20 anniversario, ha creato una casa speciale, il Casa Facile Design Lab, allestito dalle stylist che collaborano da anni con il magazine, Studio Pepe, dove ci saranno tanti eventi, workshop e incontri... anche con le blogger CF style! Ci sarò anch'io, mi troverete martedì dalle 10 alle 14, così potremo conoscerci in questo meraviglioso contesto, in una delle mie zone preferite del Fuori Salone, Brera. Segnatevi l'indirizzo: Via Solferino 14. Vi aspettiamo!

Vi parlerò meglio lunedì di quali saranno alcuni altri imperdibili appuntamenti (per me ovviamente!), ma oggi mi focalizzo su un tema che questa nuova edizione del Fuori Salone metterà in luce e che ovviamente ha attirato la mia attenzione.

White in the city - Palazzo Cusani

Sapete da sempre quanto il nordico e luminoso bianco sia una delle mie scelte preferite per gli interni. Quest'anno, proprio nel cuore di Brera, sarà ospitato l'evento "White in the City", proprio dedicato a questo colore, in diverse location già meravigliose di loro: dall'Accademia di Brera, alla Pinacoteca a Palazzo Cusani e molte altre, per raccontare, sotto diversi punti di vista, il bianco.

Il bianco, simbolo di benessere e tranquillità, verrà interpretato nelle diverse sfaccettature: vivere, abitare, contemplare, informare, solo per citarne alcune. Maestri del design e dell'architettura sono stati chiamati a raccontare questa storia, in equilibrio tra arte e design. Inutile dirvi quanto io sia curiosa di seguire questo percorso cromatico, artistico e sensoriale. So che sconfina un po' con i temi che mi appassionano, ma con il tempo ho imparato che sono proprio questi eventi, e la creatività e innovazione che si portano dietro, i principali elementi che aprono la mente e danno le giuste ispirazioni.
E poi, lo ammetto, sono curiosa di capire come questo colore, che spesso viene definito non colore, asettico, freddo impersonale, banale, sia rivisto e in qualche modo riabilitato dai professionisti. Spero di riuscire a capirlo! Così poi ve lo racconto.

E ora, per concludere, vi dico che questo spunto di White in the city mi ha dato la motivazione per pubblicare un home tour che avevo in bozza da un bel po'.
Sempre per il motivo di cui sopra: gli interni scandinavi portano a schieramenti contrapposti: chi li ama e chi li odia. Io li osservo da molti anni, non credo riuscirei a vivere nel minimalismo {con due maschi, mediterranei, in casa... neanche volendo}, ma sono assolutamente convinta che luminosità e pulizia cromatica sono una terapia di benessere.

Quindi sono ostinata e vi ripropongo questa casa, che è anche una piccola casa, la mia specialità. Sessanta metri quadrati di "vintage nordic touch and scandi vibes", come era previsto dal titolo del post originale. Qui il bianco è scaldato dalle linee e forme di arredi rétro e dalle essenze del legno, anche più scuro di quello naturale, una tendenza attuale, che ricorda appunto la bellezza e la storia del vintage (quello degli anni '60). Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti!
















Nel frattempo, vi saluto e vi rimando al post di lunedì {salvo imprevisti... ma dai, speriamo di no!}. Per il resto della settimana mi trovate sui social, in particolare su Instagram. Sopravviverò alla settimana più intensa, inspirante, impegnativa e incredibilmente viva dell'anno?
...restate sintonizzati!

immagini home tour: Stadshem via Kreavilla



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Tre tappe imperdibili del Fuorisalone 2017 {per me}

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Il Fuorisalone è l'evento collaterale al Salone del Mobile di Milano che più mi appassiona.

Le zone della città che si animano di eventi ed esibizioni si stanno sempre più moltiplicando {quest'anno l'esposizione di Ventura Lambrate si amplia con Ventura Centrale gli spazi espositivi ricavati nei magazzini abbandonati della Stazione Centrale, risalenti ai primi del '900 e che ospitavano lo storico ristorante di prima classe della Stazione Centrale} e scegliere e selezionare diventa veramente difficile.

Nella mia scaletta ideale ho segnato molti eventi, non sono sicura di riuscire a vederli tutti, in ogni caso oggi ve ne voglio segnalare tre che sono imperdibili dal mio punto di vista.


Inizio dal progetto The Visit di Studio Pepe, nel Brera Design Apartment, che ho già avuto l'onore e il piacere di visitare venerdì scorso, nella preview a cui sono stata invitata.
Si tratta di uno spazio che racconta un rituale, quello della visita, e l'intimità della casa, una spazio che deve essere bello e accogliente, creativo e sofisticato.
I bozzetti dell'allestimento danno già l'idea dello stile e della classe di questo progetto.





Studio Pepe è riuscito a farlo grazie al colore, giochi di color block, stratificazioni e intersezioni declinati in una palette elegante e innovativa che spazia dal verde scuro, al terracotta, alle tinte pelle e rosate e al senape dorato. I colori e la qualità sono quelli di Sikkens, da sempre attenta agli interior trend e capace di vestire e colorare la casa in maniera unica.


E poi ci sono gli arredi e i complementi. Tantissimi i partner del progetto Molteni&C (splendida la riedizione della poltroncina di Gio Ponti), Vitra, Astep, Bitossi, Spotti Edizioni, Leftover, Bulthaup, Agape per citarne alcuni.


Due menzioni particolari vanno ai tessuti, grandi protagonisti di questo delicato e visionario appartamento, con velluti dell'Opificio ed i tappeti e gli arazzi di cc-tapis, e alla parete a piastrelle della sala da pranzo, realizzata con lastre di ceramica di Cedit e Florim, appositamente tagliate su disegno delle stylist a formare un pattern geometrico che non può che attirare lo sguardo {e infatti sono stata talmente estasiata e "imbambolata" che non l'ho fotografato interamente, ma voi dovete immaginarmi lì come Alice nel paese delle meraviglie, esattamente così!}









Per poterlo visitare è necessario registrasi. Fatelo, ne vale veramente la pena.
Brera, Via Palermo 1
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Per la seconda tappa ci spostiamo in Via Tortona da Archiproducts, che quest'anno presenta The Design Experience, incentrato su spazi di lavoro condivisi, interconnessi e digitali. La location di Via Tortona 31 è sempre affascinante: un edificio di inizio secolo su due livelli con terrazze, soffitti decorati da stucchi e pavimenti antichi in legno di rovere a spiga. Qui saranno allestiti oltre 200 prodotti di design, che saranno anche "parlanti": sarà possibile accedere virtualmente a informazioni su  caratteristiche, varianti, colori, prezzi e grazie alla tecnologia della realtà aumentata si potrà vedere il prodotto in 3d.
Tortona, via Tortona 31
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Infine ultima tappa lo spazio The Box, nato dalla partnership tra Spotti Milano e lo studio Colmanni + Minerva per dare vita a servizi per la progettazione e realizzazione d’interni nel settore contract.
Mi è piaciuto moltissimo il progetto di riqualificazione che ha mantenuto gli elementi d'epoca dell'appartamento, rendendo moderno e multifunzionale l'ambiente, con pattern geometrici d'effetto a parete e arredi minimali ed eleganti (di Arper).



Siamo in zona centro, e per il Fuorisalone questo spazio, oltre ad ospitare il temporary champagne & cocktail bar in collaborazione con Veuve Clicquot e Mingardo, sarà la location per la presentazione della collezione Rose Gold di Spotti Edizioni, arredi e lampade disegnate da Paolo Rizzo rivestite in acciaio specchiato nella delicatissima e super- trendy sfumatura dell'oro-rosa.
Zona Centro, via Bertarelli 4

Questa sarà una settimana davvero intensa. Seguitemi sui social per seguire tutte le mie esperienze nel mondo del design! Vi aspetto!


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Restyling MInicasa 2.0: il mio nuovo ingresso in Cromarty color

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Sono rientrata dopo la frenetica ed entusiasmante Design Week, che quest'anno mi è sembrata ancora più gigantesca e popolata degli altri anni. Mi avete seguito sui social? Lì trovate molte scoperte e tanti spunti di cui vi parlerò pian piano qui sul blog. Non sono una blogger d'assalto, mi piace elaborare ciò che vedo e presentarlo sotto il mio punto di vista e soprattutto come spunto utile per migliorare e rendere attuale e vivibile uno spazio domestico.

Ma ora voglio voltare un secondo pagina, penso ci sia tutto il tempo per approfondire l'argomento Design Week 2017 e anche bisogno di staccare un po' per non essere troppo focalizzati {magari anche noiosi e ripetitivi} e voglio chiudere un capitolo sul restyling della Minicasa iniziato qualche tempo fa.


Vi ho fatto aspettare anche perché... rullo di tamburi... proprio la Minicasa questo mese è protagonista di uno dei servizi contenuti nell'Allegato Décor di Casa Facile. Si chiama "Scuola di Stile" ed è una preziosa e curatissima guida per portare la giusta atmosfera ed armonia in casa. Ci sono tantissimi spunti, idee e suggerimenti degli esperti e sono felicissima di aver dato il mio contributo, parlando ovviamente di nordic style.


Il restyling dell'ingresso è stata l'occasione per aggiungere un po' di mood nordico con alcuni pezzi di design scandinavo, come gli appendiabiti e le mensoline portaoggetti di Normann Copenhagen, e soprattutto con un po' di colore, la giusta tonalità di verde-grigio che, come vi ho già raccontato nel primo capitolo di questa storia, è il nuovo colore di Farrow & Ball di nome Cromarty.


Non potendo intervenire per migliorare uno dei grandi difetti di casa, cioè il pavimento, ho deciso di riorganizzare l'ingresso perché fosse non solo più funzionale ma anche più caratterizzato e definito. La parete contenitore che fa da filtro con il resto del living è stata trasformata in una libreria capiente e organizzata. Ma la vera svolta l'ho realizzata con il colore della parete. Pur restando nelle tonalità chiare, ora risalta rispetto a tutto il bianco che ha intorno. È un punto focale, che segna i confini di una zona che ha una funzione ben precisa, quella dell'ingresso, che in questo modo assume un'identità ben precisa in uno spazio completamente aperto e frammentato in più usi.


Quello che mi piace della tonalità Cromartyè che è un colore freddo che si sposa alla perfezione con i toni neutri, del bianco e del nero e del legno naturale, e che in base all luce assume sfumature diverse, più intense o eteree. È una nuance molto naturale, sofisticata e delicata, ma al tempo stesso molto decisa. Come vi avevo già mostrato nel post in cui raccontavo il mio Cromarty love, questa nuance è stata scelta da stylist e interior designer che propongono lo stile nordico, perché riesce a dare un accento seguendo le tendenze cromatiche ma anche quelle che riportano la natura al centro degli spazi abitativi, quasi come un effetto detox e riposante. E in questo i Paesi scandinavi sono un punto di riferimento.
Il lifestyle domestico che rende la natura protagonista è sicuramente uno dei trend che più mi interessano e che costituiscono un modello per la Minicasa. A piccoli passi, con un buon progetto, buone idee e prodotti di qualità è possibile fare queste piccole trasformazioni che cambiano completamente volta ad una casa e, di conseguenza, alle nostre abitudini abitative.


E poi ci sono i dettagli, quelli che completano e rendono tutto più armonioso. Ad esempio il ripiano della libreria in cui ho inserito svuota-tasche e altri accessori è declinato nelle stesse sfumature che si ripetono in casa e il coperchio della scatola in legno, che prima era un rosa tenue, ora è in cromarty!


Che ne dite? Vi piace questa trasformazione dell'entrata in nordic style?


Per vedere le altre trasformazioni del living in armonia con questo cambiamento, vi rimando all'allegato décor del numero di aprile di Casa Facile, mi raccomando correte in edicola!!

E per sapere di più sulla mia esperienza nella stesura dei colori Farrow and Ball, potete leggere tutto qui!

immagini e styling: Appunti di Casa
post in collaborazione con Farrow & Ball

Cartoline dalla Milano Design Week 2017 #primo capitolo

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La Milano Design Week per me quest'anno è stato un appuntamento che ho voluto vivere in modo compiuto. Grazie all'ospitalità di una super amica che abita in uno dei distretti storici del Fuorisalone, zona Tortona, sono riuscita a stare in città per diversi giorni. Però sapevo che non sarei riuscita a fare tutto quello che avrei voluto e programmato. E infatti così è stato.

Il Fuorisalone è diventato un evento gigantesco: quest'anno si sono aggiunti un distretto, Isola, e una nuova location, Ventura Centrale. Esposizioni ed eventi si sono moltiplicati e sinceramente scegliere era un impresa molto difficile. 
Mi sono lasciata guidare dai mie gusti e dalla mia curiosità ma la sensazione è stata che il Salone del Mobile avesse una marcia in più rispetto al "circo" del Fuorisalone, con una maggior attenzione sul design e sulle soluzioni di arredo. E visto che la mia programmazione prevedeva di dedicare alla fiera un solo dei giorni a disposizione, credo di essermi persa molto del più bello. Con le dovute eccezioni, ovviamente. Come quelle di cui vi racconto dopo!

Una possibile ulteriore risposta a questa questione in realtà potrebbe essere un'altra, cioè la mia personale e intima selezione di tutto quello che ruota intorno al mondo dell'interior design: alla fine il mio interesse ricade sempre sul lifestyle domestico, sulle scelte stilistiche di una casa, sulle tendenze abitative, sui materiali e sui colori. Il resto è cultura, contaminazione, ispirazione ma a volte anche un po' di noia. E lo dico riferendomi esclusivamente alla mia personale percezione.

Fatta questa lunga (come al solito!) ma doverosa premessa, che cosa hanno catturato maggiormente i miei occhi alla MDW? Innanzitutto colore (soprattutto il rosa, e il verde), mega foglie e piante in tipico stile urban jungle, un ritorno a forme e materiali eleganti e sofisticati (il velluto e l'ottone, gli specchi, le forme geometriche), in parte una sorta di rivisitazione moderna delle atmosfere rétro dei primi del Novecento. Ma primo fra tutti i miei occhi si sono soffermati sulle stanze, sulla casa, sul ricevere, sugli arredi per farlo e sul proporre uno stile abitativo unico e personale. Alla fine cado sempre lì.

Vi presento quindi la mia Milano Design Week attraverso le cartoline che per me rappresentano meglio la mia esperienza, sapendo che alla fine si tratta molto di ispirazione, un po' sogno e un po' realtà e che questa rappresentazione non solo è personale ma è anche abbastanza parziale.

Casa Facile Lab - foto Giandomenico Frassi - progetto Studio Pepe
Non posso che iniziare dalle CASE. Che quasi a volermi contraddire sono tutte esposizioni del Fuorisalone

Uno ve l'ho già presentata in anteprima: è il progetto The Visit di Studiopepe, che riassume tutte le tendenze di cui vi parlavo: colore, eleganza, accoglienza, matericità.
La seconda casa è quella delCasaFacile Design Lab, una bellissima location in zona Brera, dove ha preso vita la casa ideale, la casa dei 20 anni di CasaFacile, sempre grazie alla progettazione di Studiopepe, che collabora da anni con la rivista. Protagonisti il living, la cucina e l'outdoor, spazi interconnessi, multifunzionali, eleganti. Stupendi il sistema libreria e cucina di Scavolini disegnato da Nendo. E le sedute di Saba. Quest'anno devo dire che mi sono completamente infatuata di questo brand. Ve ne parlerò sicuramente in un post dedicato.

la parete di washitape 100% creativa

Veniamo alla casa dell'Ikea Festival, di cui vi parlerò in un post dedicato, e che è stato uno degli eventi più coinvolgenti e sorprendenti del Fuorisalone, dal mio punto di vista.
Tutto il design democratico, le idee e l'entusiasmo del colosso svedese con un focus sul living, un ambiente multifunzionale e fulcro delle nostre abitazioni.

Ikea Today
Un grande spazio espositivo per presentare tante nuove collezioni, in arrivo anche qui da noi, ma soprattutto l'idea di casa di Ikea, basata sulle esigenze delle persone (e sui loro cambiamenti) più che sul design fine a stesso. Questa forse è una delle motivazioni che spingono Ikea a rinnovarsi sempre e a trovare consenso in tutto il globo. "Let's make room for life"è stato il leitmotiv dell'esposizione e la mia attenzione è stata catalizzata dai progetti di Pella Hedeby, che anima il blog svedese di Ikea, Livet Hemma, e che ammiro da tantissimi anni per la capacità di coniugare negli spazi abitativi stile,  design nordico e atmosfera vissuta e da vivere. 
Ne riparliamo, promesso!

Living, cucina e zona notte tutto nello stesso mini spazio. Un progetto perfetto, funzionale e accogliente

Spazio al verde in casa

Il livingroom di un'artista, creativo e funzionale
Altra abitazione, altre atmosfere quelle di Hotel Fritz Hansen. Brand scandinavo per eccellenza, Republic of Fritz Hansen ha pensato per questa edizione del Fuorisalone, un hotel immaginario e non convenzionale, firmato dal designer spagnolo Jaime Hayon. Essenzialità nordica e vivacità mediterranea si sposano perfettamente in questo spazio nel distretto di Brera, dove il colore è protagonista (è stata l'edizione del colore appunto!) anche nelle tonalità più brillanti e vivide.





E poi c'è stata una casa, anzi una facciata che mi ha riempito di stupore e allegria, esattamente come i colori dei 2000 fiori che la ricoprivano, nel progetto di Piuarch. Anche in questo caso colore e accoglienza, temi ricorrenti di questa Milano Design Week.




Mi fermo qui per ora. Nel prossimo capitolo, vi racconterò il design che mi ha appassionato maggiornamente in fiera e al Fuorisalone.
Intanto che ne dite di questo primo tour?


Milano Design Week 2017 #2: proposte outdoor da Varaschin

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Come vi raccontavo nel primo post dedicato alla Milano Design Week, l'impressione generale è che quest'anno il Salone del Mobile abbia offerto la visione più interessante sul mondo del design di queste ultime edizioni. Fatte le dovute eccezioni del Fuorisalone che vi ho in parte già raccontato, la mia attenzione questa volta si è focalizzata maggiormente sulle proposte e gli allestimenti in fiera.

Inizio a raccontarvi i miei coup de coer, dedicando a ciascun brand (o tema) un post perché credo sia più interessante, mi aiuti a limitare la lunghezza dei miei racconti (lo sapete che non sono per nulla sintetica) e soprattutto mi aiuti a focalizzare un argomento specifico. Spero questo mio nuovo approccio vi sia un po' più utile e pratico per trovare idee interessanti.

Sedie SAIA e tavolo Tower base di Varaschin 
Quindi partiamo da uno dei temi che più sto bramando in questo periodo... l'outdoor.

Con il ritorno dell'inverno di questi giorni, si è moltiplicata esponenzialmente la mia voglia e ricerca di spazi esterni. E durante il Salone del Mobile l'ho avvertito come un tema caldo e molto sentito dalle aziende. Tantissime le soluzioni per l'esterno che potrebbero trovare una collocazione dentro le mura di casa: tecnologia e design belli da vedere, pratici da utilizzare e a tutto comfort, anche per l'indoor. La tendenza che ho notato è quella infatti di eliminare i limiti e i confini fisici dell'abitazione, aprendola all'esterno e, in qualche modo, rimettendola in connessione con la natura. Questo è un trend di cui vi sto parlando spesso in questo periodo, e le aziende di arredo si stanno proprio orientando ad assecondare e agevolare questi nuovi stili di vita.

Sedute CLEVER di Varaschin
Durante il Salone del Mobile ne ho conosciuto una da vicino e oggi ve ne voglio parlare: Varaschin, azienda veneta che da sempre pone attenzione sulla produzione e sul design degli intrecci, con fibre naturali e sintetiche, puntando sull'alta qualità, l'attenzione ai dettagli e l'originalità.
Se, al contrario di me {purtroppo}, avete un giardino o un terrazzo da arredare, seguitemi alla scoperta  delle sue proposte e novità, nate dalla collaborazione con prestigiosi designer del settore.

La sedia EMMA, nata dalla collaborazione con la designer Monica Armani, è la rivisitazione della sedia di uso quotidiano, con la raffinatezza degli intrecci sullo schienale e la tecnologia dei materiali per l'esterno. Raffinatissima e leggera, potrebbe essere una poltroncina da utilizzare nella zona dining room e quando occorre, da spostare comodamente nel proprio esterno.



Sedia EMMA di Varaschin - disegno di Monica Armani

La seconda novità presentata è questa poltronicina coloratissima, frutto della collaborazione tra l'aziende e il designer svizzero Philippe Bestenheider. Forma sinuosa e intrecci la rendono una seduta ariosa e allegra. Mi è piaciuta moltissimo, lo ammetto! Sarà forse che il colore sta iniziando a farsi strada nei miei pensieri, visto che questa edizione del Salone lo ha celebrato come elemento cardine del design per l'arredo contemporaneo?

Poltronicina MAAT di Varaschin - disegno Philippe Bestenheider



E poi ho trovato originale l'idea di questa combinazione tavolo e sedute che si incastrano sotto il piano, quando non utilizzate. Un cilindro colorato e pratico per chi ha un grande giardino o una grande veranda da arredare come fosse il salotto di casa.

Sistema tavolo e sedute a scomparsa IN & OUT di Varaschin
Ho provato personalmente la sedia a dondolo, è comodissima, grazie all'imbottitura e all'ampia e comoda seduta! Ideale per concedersi un momento di relax.

sedia SOMMERSET di Varaschin

Mi è piaciuto molto il concept dello stand di Varaschin, all'insegna dell'outdoor therapy. Spazi ben arredati, comodi da vivere, sedute ergonomiche confortevoli e adatte a rigenerarsi o soltanto a concedersi tempo per rilassarsi. L'idea è quella di un soggiorno all'aria aperta, in continuità con gli spazi interni e per questo curato nei dettagli e negli aspetti decorativi.


Se avessi davvero uno spazio esterno punterei ad arredarlo per poterlo vivere come un qualsiasi angolo della mia casa. Penso che sia un privilegio che valga la pena valorizzare.
Il mio sogno sarebbe un terrazzo, anche piccolo ma in cui avere una poltrona per il relax e la lettura all'aria aperta (la mia preferita è la seduta MAAT di cui vi ho parlato), tanti vasi con fiori e piante verdi, e un tavolino per pranzi e cene estivi, seduti comodamente sulle poltroncine Emma, raffinate e comodissime {garantito, le ho provate di persona!}.
Grazie a Varaschin per avermi invitato a provare la sua proposta di outdoor therapy. In attesa di uno spazio esterno tutto mio, prendo appunti!
Che ne dite, siete pronti a rivoluzionare il vostro outdoor all'insegna del benessere e del comfort?

immagini: Varaschin
post in collaborazione con Varaschin e Home Style Blogs

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Milano Design Week #3: IKEA FESTIVAL e le nuove collezioni in arrivo

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Questo è uno dei capitoli più piacevoli sulla MDW appena passata. L'Ikea Festival in Zona Ventura è stato uno degli eventi più interessanti e coinvolgenti, alemno dal mio punto di vista, come ho già avuto modo di raccontarvi nel primo post dedicato alla settimana del design a Milano.

Il tema quest'anno era il soggiorno: una stanza che sta diventando sempre di più multifunzionale, che non sempre, come prima, ha spazi generosi e quindi va organizzata al meglio e uno degli ambienti di casa che si vive di più e in cui flessibilità e personalizzazione sono d'obbligo, quasi come un biglietto da visita, il proprio modo di presentarsi e accogliere. Lo slogan è stato appunto: Make room for life.

Lo spazio espositivo scelto per l'evento era situato in un'ex officina in via Ventura: all'esterno una grande area che accoglieva street food e tante zone per sedersi, mangiare, passare il tempo insieme, come un vero e proprio festival musicale, all'interno 3500 metri quadri organizzati in varie aree tematiche, in cui sono stati presentati non solo i concept abitativi dell'azienda ma anche una serie di arredi e oggetti di sei nuove collezioni in arrivo (alcune già presenti da aprile) negli store Ikea.
Tra queste le collezioni nate dalla collaborazione con Tom Dixon, DELATIG (disponibile da febbraio 2018), e con il brand danese HAY, YPPERLIG, (in vendita a partire dal prossimo ottobre) che ha proposto sedute e tavolini elegantemente nordici e ha persino stravolto il prodotto più iconico del colosso svedese, la busta azzurra FRAKTA, diventata verde bosco e con un pattern grafico a evidenziare l'intreccio del materiale plastico.

Di tutte le aree espositive due hanno attirato maggiormente la mia attenzione. Inutile dirvi che il focus, per entrambe, era l'interior design.

immagine Ikea
Spazio all'armonia
Allestito da Anna Lenskog Belfrage e Pella Hedeby, le interior stylist che hanno dato vita al blog svedese IKEA Livet Hemma. Quattro livingroom diversi ma accomunati dal senso di armonia stilistica, dalla suddivisione degli spazi dedicati a relax e passioni e dalla creatività che riflette la personalità di chi le abita. Quello che le stylist volevano dimostrare era che "mixando vintage, fai da te, prodotti IKEA classici e nuovi ciascuno può ricreare il suo ambiente ideale". Dal mio punto di vista, oltre che essere un concetto perfettamente condivisibile, ci sono perfettamente riuscite.
Una stanza era dedicata alla natura, con tanto verde e arredi naturali, in bianco e legno naturale. Poi il soggiorno dell'artista, la stanza della creatività, dove colore e pennellate hanno dato vita ad ogni angolo,  e quello del sarto, rilassato e stiloso. E poi in assoluto il concept in cui mi sono persa di più (e forse anche un po' riconosciuta): il compact living, il piccolo spazio da vivere e suddividere al meglio per ogni esigenza abitativa. Soggiorno, zona dining, cucina, zona notte e spazi contenitivi tutti in un unico ambiente, dove l'allestimento di Pella Hedeby ha condensato la pulizia dello stile nordico con l'atmosfera vissuta che ogni casa dovrebbe avere. Del resto è la sua firma distintiva. Può non piacere ma appena vedi un suo progetto di styling non puoi che esserne attirato.

IKEA FESTIVAL - Spazio all'armonia: stanza del verde. Nuovi prodotti: sedia in collaborazione con HAY.dk (in arrivo a ottobre 2017), scaffale in bambù SVALNAS già disponibile, poltrona STRANDMON, già disponibile in altre finiture
immagine IKEA
IKEA FESTIVAL - Spazio all'armonia: stanza del sarto. Nuovi prodotti della linea Stockholm 2017e IKEA PS 2017
Ho adorato questa stanza, per i colori, il senso di relax e per il nuovissimo mobile della collezione Stockholm 2017. Con mio grande stupore sul sito di Ikea non lo vedo disponibile per l'Italia. Spero ci sia un aggiornamento, perché sarebbe un'occasione perduta di avere uno dei pezzi più belli delle recenti collezioni, almeno secondo il mio gusto. So che non ha un costo basso, ma io trovo sia davvero un pezzo versatile, bello, leggero e multifunzionale. Oltre a venire incontro alle attuali tendenze sul raw & natural style.

IKEA Festival - Spazio all'armonia: stanza per creare. Nuovi prodotti della linea Stockholm 2017 e carrello RASKOG nella nuova colorazione in nero
(1,2,4 immagini Livet Hemma)
immagine Livet Hemma
E veniamo alla stanza del compact living, dove ho anche incontrato Pella Hedeby intenta a dare gli ultimi tocchi da stylist (bellissima persona con un sorriso bellissimo). L'idea della spazio notte sopra una pedana che è anche spazio contenitivo e che si affaccia sul living è una delle soluzioni che più mi appassiona. È esattamente quello che vorrei realizzare nella mia camera da letto, organizzando diversamente l'ambiente per il relax da quello dedicato allo studio. Ho il progetto in testa, devo solo riportarlo su carta e poi anche trovare le risorse per farlo...

IKEA Festival - Spazio all'armonia: compact living
Per quanto riguarda le bellissime sedie in plastica riciclata utilizzate per la zona pranzo, il loro nome è Odger e sono state presentate in preview nel giugno 2016 al DDD, Democratic Design Day. Attualmente non ho notizie sulla loro uscita, ma mi auguro arrivi presto e immagino anche voi.

Spazio ai nuovi amici
Il progetto espositivo realizzato in collaborazione di OpenHOUSE Magazine, con sede a Barcellona.
Un progetto di socializzazione e condivisione degli spazi, una casa aperta a nuove esperienze e passioni comuni.
Il soggiorno diventa il fulcro di questa condivisione, per esperienze di social eating o di piccoli concerti o spettacoli tra le mura di casa e così via. Una visione del futuro e di apertura verso altre culture, che Ikea ha voluto indagare, sempre attenta ai nuovi trend globali.

Immagine IKEA
Prima immagine: OpenHOUSE Magazine
immagine IKEA




Home tour: un loft per due a Toronto

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Buongiorno amici e buona settimana!
Oggi vorrei condividere con voi un piccolo appartamento e questa volta nulla a che fare con lo stile nordico. È stato un colpo di fulmine e visto che il blog è nato proprio per collezionare i miei colpi di fulmine, eccomi qui a parlarvene.


Siamo a Toronto, città canadese famosa per la sua suddivisione in due parti, una a livello strada e una sotterranea (The path), viste le temperature invernali rigidissime, e anche per essere una delle città più multiculturali al mondo.
Chelsea and Ryan sono una giovane coppia che vive in questo loft, circondati dalle loro passioni: i libri, la musica e la cucina.



L'appartamento è stato ricavato da una vecchia fabbrica e mantiene tutti i caratteri degli spazi industriali: tubi a vista, soffitti alti, ampie finestre e muri in mattoni, che qui sono stati tinteggiati a calce, rendendo tutto ancora più arioso.



Gli elementi di decorazione raccontano la loro storia: libri, fotografie, ricordi e souvernir dei loro viaggi. Persino le camice, tutte rigorosamente bianche, appese a vista lungo il muro che porta al letto soppalcato, sono un tocco décor studiato ma pratico. Qui si respira il loro stile di vita, giovane e rilassato.





Che ne dite quindi di una shopping list a tema, per ricreare questo stile? Se avete l'opportunità di trovare qualche pezzo di arredo al mercatino dell'usato della vostra città, come ad esempio la madia anni '50 o il mobile vintage della cucina, siete sulla buona strada! In alternativa, ho selezionato qualche pezzo che potrebbe fare al caso vostro. Date un'occhiata alla moodboard qui sotto.


Shopping list (dall'alto a sinistra):

Credenza Portobello
Lampada Lumièr XXL Foscarini
Portavasi Sinnerlig
Poster Blush black 
Sedia in fibra di vetro Champagne
Applique sfera Arellano AM.PM
Sedie vintage La Redoute Interieurs
Libreria Billy
Crosley Radio C100
Lampada Ranarp
Scatola Fjalla e Cesto Fladis
Divano Landskrona
Tappeto Diamond
Poster UP Fine Little Day
Letto Portobello
Credenza Raf LEF Collections
Armadio in metallo LEF Collections
Sgabello La Redoute Interieurs
Barattolo in vetro Korken


Che ne dite, vi è piaciuto questo home tour? Avete individuato qualche pezzo che dovete inserire assolutamente in casa vostra?

Hometour source: A cup of Jo
Styling & Photo:  Nikole Herriott and Michael Graydon



House Doctor Summer 2017 collection

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Buongiorno! L'estate si sta avvicinando e oggi condivido con voi i nuovi arrivi del brand danese House Doctor. Se pensate che ho abbozzato questo post esattamente il 15 febbraio scorso, potete immaginare la mia grande euforia nel riuscire finalmente a metterlo nero su bianco!


Mi innamorai di House Doctor all'inizio del mio percorso qui sul blog, quando postai le immagini della casa di una delle fondatrici del marchio. Design nordico con uno stile pratico, confortevole e "contaminato" da suggestioni boho e industrial, grazie ai colori e ai materiali che scaldano quanto basta la pulizia stilistica delle proposte scandinave e fanno subito casa.

Preparatevi perché vi aspetta una carrellata di immagini e prodotti mozzafiato, di cui vi innamorerete e che vi condurranno subito nel clima estivo, rilassato e vacanziero che sul finire della primavera diventa un miraggio possibile e ci fa sognare spazi aperti e outdoor in casa, relax, sole e un po' di bellezza che non guasta mai.













Questo gusto che sposa la pulizia estetica dello stile nordico con l'imperfetto e il grezzo, mi piace molto. Non solo è attuale ma, dal mio punto di vista, non stanca perché si presta a variazioni e upgrade facili e pratici.
L'intero catalogoè da sfogliare e perdere la testa!





Spazio al verde e alla natura, dentro e fuori casa, texture grezze e naturali, dettagli volutamente imperfetti (come ad esempio nelle ceramiche), il metallo come ottone e oro, tendenza del momento: insomma gli ingredienti per una casa dallo stile nordico ma caldo ci sono tutti, non trovate?









Se vi state chiedendo dove acquistare queste meraviglie, sul sito web trovate l'elenco degli store e webshop italiani che propongono questo brand. Tra questi Buru Buru, che ha alcuni pezzi soprattutto di home decor. Se volete un catalogo più fornito e non abitate, come me, in una delle città in cui sono presenti negozi che tengono il marchio, io vi consiglio di dare un'occhiata anche su LEFliving, un webshop tedesco con tanti brand nordici che spedisce anche in Italia, o su Smallable. Troverete anche alcuni arredi selezionati e novità.

Ma ora ditemi, avete individuato il pezzo che non potrà mancare in casa vostra?
Io si... quella lampada formata da diverse bolle di vetro! Inserita nella mia wish list, che si allunga sempre di più.

immagini: House Doctor


Bed linen: i miei preferiti per la primavera

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In primavera si ha voglia di novità, di fresco e di pulizia. Non è solo un stereotipo, probabilmente è una necessità psicofisica. La luce generosa del sole ci fa vedere ciò che ci circonda con più chiarezza e a volte il cambiamento è un bisogno irrazionale che, però, ci fa stare subito meglio.

A me capita ogni stagione: oltre ad avere la sensazione che la polvere si moltiplichi in maniera disumana, facendomi prendere da raptus immediati di pulizia estrema, la mia attenzione è rivolta immancabilmente a uno degli elementi décor che può "subire" cambiamenti con leggerezza e senza troppi sensi di colpa: i tessili. Cuscini, tende ma soprattutto lenzuola e biancheria per il letto si possono rinnovare con facilità per soddisfare la voglia di nuove tendenze, stili e colori.

Per me il complemento tessile è l'oggetto indispensabile di cui non potrei fare a meno: mi aiuta a creare tavolozze di colore sempre diverse per ravvivare la monocromatica Minicasa e, con poche mosse, mi permette di darle vesti nuove.

Così ultimamente mi sono ritrovata a girovagare per il web in cerca di novità dalle collezioni primaverili e ho pensato di condividere con voi i miei preferiti. Dai marchi low cost a quelli decisamente più importanti ecco i completi letto che hanno catturato la mia attenzione.

Geometrici
Le linee geometriche ed essenziali sono tra le mie preferite perchè sono quelle che durano di più nel tempo e non rischiano di stancare.

Anthropologie
Zara Home
Hay - H&M Home
La redoute
E il pattern a griglia è in assoluto uno dei miei preferiti: molto amato nei paesi scandinavi, tempo fa scoprii su Instagram il marchio Cats and Boy, di cui vi ho parlato nel post di NordicLove dedicato alle geometrie, e mi innamorai subito del copripiumone. Una versione più economica è quella proposta da La Redoute, che non mi sono fatta sfuggire nella promozione della scorsa settimana (o forse è ancora possibile avere lo sconto fino ad oggi, controllate sul sito!).

La Redoute
Floreali e tropical e boho chic
Foglie e fiori super trendy, portano la natura in casa e la voglia di primavera e spazi aperti si amplifica. Per chi ama i colori ma anche le atmosfere che ricordano viaggi e posti lontani, le proposte in stile tropical o boho-chic sono perfette.

Anthropologie

H&M Home 1 - 2
Fine Little Day
H&M Home 3 - 4
La Redoute

Tinta unita
Qui per me vince il lino, stropicciato, imperfetto, raffinato e accogliente.

Zara Home - House of Baltic Linen
By Molle
Dunque, quali sono i vostri preferiti? Semplici e geometriche suggestioni nordiche o coloratissime idee tropical-flower?



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Sunday Supply Co.: ombrelloni da spiaggia divertenti ed originali

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È arrivato il caldo, è arrivato il sole prepotente ed io non ho nessuna intenzione di lamentarmi, anzi, se potessi, salterei dalla gioia. Non lo faccio perché ho, da diversi giorni, un ginocchio fuori uso ma il clima estivo mi ha letteralmente conquistata. E visto che gli esperti dicono che non durerà molto, per ora, nei giorni passati mi sono lasciata ispirare da questo filo conduttore: vita da spiaggia, sole e design. E così sono finita dall'altra parte del mondo, in Australia, a scoprire il brand Sunday Supply Co. che produce ombrelloni da spiaggia bellissimi, colorati e stilosissimi.


I pattern dal sapore vintage e le frangette in cotone mi hanno trasportato immediatamente sul set di una commedia anni '50, che racconta l'estate in modo scanzonato e rilassato.
Probabilmente in Australia è ancora un oggetto essenziale per passare la lunga stagione estiva sotto il sole, circondati da una natura strepitosa e abbagliante.


Ombrelloni con questo stile distintivo in pratica arredano in maniera impeccabile la splendida  spiaggia di sabbia bianca che fa da sfondo alle immagini, perché in fondo al design non si rinuncia mai, neppure per prendere il sole {o trovare riparo all'ombra nelle ore più cocenti!}.










Queste meraviglie sono disponibili online per il mercato australiano, per ora, ma sul sito si annuncia una possibile estensione a spedizioni internazionali. Se io avessi anche solo un terrazzo, non mi lascerei scappare questa meraviglia, e voi?





Il mio preferito ovviamente è quello a righe bianco e nero. È inutile, quando vedo righe non capisco più nulla!





E il vostro preferito qual'è?

Immagini: Sunday Supply Co.

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Il mese di maggio nella Minicasa

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Mi sono accorta che la Minicasaè sempre meno protagonista di questo blog.
Eppure Appunti di Casa è nato {ormai nel 2010!} principalmente per lei, per raccontare progressi e ispirazioni per renderla una casa accogliente e personale, italiana dallo spirito un po' nordico e un po' creativo. 
Intendiamoci, il blog poi si è evoluto, come è giusto che fosse, ho sempre voluto anche parlare e condividere le mie infatuazioni e scoperte sul web, però uno degli ingredienti principali manca, troppo spesso. Così voglio rimediare, anche perché Instagram ha usurpato un po' il ruolo di raccontarvi la mia casa e la mia vita in un piccolo spazio, ma un immagine ed un breve testo che scorre veloce e dura per poco, non ha lo stesso effetto di una pagina bianca, scritta con l'intento di fissare alcuni momenti e condividerli con voi.

Mi piace moltissimo Instagram e ogni giorno cerco di condividere immagini e pensieri, così se volete restare in contatto quotidianamente vi invito a seguirmi lì! 

Però devo ammettere che il blog mi permette davvero di sviluppare il racconto che voglio fare di questa mia esperienza nel mondo dell'interior design e della personalizzazione di uno spazio, la casa.
Il tempo per fare foto, scrivere e condividere nuovi spunti con voi è molto poco ahimé, e ultimamente si è concentrato solo per le collaborazioni che ho realizzato con alcuni brand del settore. Non voglio dire che questo non mi piaccia, perché queste esperienze mi stanno facendo crescere, mi gratificano e mi ripagano di tutto l'impegno, la passione e le ore passate a rendere il blog sempre migliore; però ho bisogno di lasciare spazi completamente personali, come era all'inizio. 

Così prenderò da Instagram alcuni scatti significativi e legherò qui esperienze e idee vissute in questo ultimo mese {si lo so, maggio non è ancora finito, però non potevo aspettare ancora!}. L'ho fatto in passato, senza alcuna periodicità e voglio tornare a farlo per arricchire il blog di spunti del tutto personali. Nessuna invenzione, nessuna novità, solo la mia casa ed i miei pensieri.


1. Spazio
Recentemente ho cambiato, di nuovo, la disposizione del tavolo. Ruotandolo di 90 gradi l'ho avvicinato alla cucina e ho liberato un po' di spazio davanti al divano. Questa nuova soluzione non è perfetta, soprattutto dal punto di vista della pianta, però io ne sono comunque felice, perché il living è diventato più spazioso e sembra più grande. Ovviamente ora la zona del tavolo è sotto la mia lente di ingrandimento, e ho già qualcosa in mente... sto facendo alcune verifiche tecniche e poi vedremo!

2. Colori
Maggio è il mese delle peonie, su Instagram è un'immagine talmente frequente che ti sembra di vederle anche intorno a te! Così qualche giorno fa quando sono andata dal fioraio non ho saputo resistere, soprattutto perché le sfumature rosate si sposano con i tocchi tinta pelle e gli immancabili verdi freddi   che sono irrinunciabili per me. L'uso del colore, sia che si tratti di pareti, arredi, oggetti e complementi, mi affascina da sempre anche perché io sono costantemente divisa tra il luminoso bianco, che amplifica tutto, e la scelta di palette che sono in grado di dare personalità e raccontare in modo completamente diverso uno spazio. In una piccola casa come la mia, la ripetizione di combinazioni di colore lega tutto l'insieme e dà quella coerenza e sensazione di benessere che aiuta a percepire lo spazio in modo migliore.

3. Tempo
Le mie giornate si dividono tra lavoro fuori e dentro casa, famiglia e tutto quello che ciò comporta. Migliorare la qualità del tempo è da sempre un mio cruccio, per cercare un equilibrio che spesso non riesco ad ottenere. Poi però ci sono quelle occasioni in cui tutto rallenta e basta un pranzo con un'amica {nella foto la mia blogger super amica Sarah Tognetti}, le chiacchiere e lo scambio di idee e progetti che questo obiettivo sembra possibile. Questo mi fa riflettere, perché alla fine è sempre una questione di scelte. E scegliere per sé e i propri cari nel modo migliore, è come guadagnare un livello di qualità di vita che sembrava difficile. Le scelte e la serenità di poterle fare sono tra gli aspetti che per me influiscono maggiormente sul tempo di qualità. E per voi?


4. Benessere
C'è stato un periodo in cui la tendenza urban jungle mi stava un po' stretta. Dopo che il team di Ikea Family Magazine aveva realizzato il servizio in casa mia e popolato questo piccolo spazio con tante piante di tutti i tipi, la troppa confusione mi stava opprimendo. La verità è che chiamarla solo tendenza è riduttivo. Portare il verde dentro i confini di casa è un vero e proprio stile abitativo, di chi si rigenera grazie alla natura che vive e cresce in uno spazio indoor. Io appartengo a questa categoria e ho superato il disagio di qualche tempo fa cercando di fare uno styling equilibrato e leggero, con piante grasse abbinate ad altre più "nordic style" come ad esempio la famigerata Pilea, di cui vi avevo già parlato lo scorso anno nella panoramica dei green must have per chi ama il verde e lo scandi-style. Ora so che non posso fare senza e anche come utilizzare meglio gli punti green nella Minicasa!

5. Progetti
Continuano i progetti del restyling della Minicasa. Quelli più ravvicinati e possibili riguardano il living, dove creerò nuovi sistemi di contenimento per organizzare meglio la miriade di oggetti e accessori soprattutto di cucina e table setting. E sto pensando ad una soluzione nuova (e per me un po' avveniristica!)  che spero davvero di poter realizzare. Vi racconterò, promesso.
Il progetto più lontano, lontanissimo, ma che orma si è insediato nei miei pensieri e non mi abbandonerà {lo dico per mio marito: non mi abbandonerà!} è il completo restyling della mia camera/studio. L'unico motivo per cui non l'ho ancora messo su carta è che non riuscirei a visualizzarlo, curane i dettagli, per poi lasciarlo sedimentare a lungo. Preferisco non sapere ancora che potrebbe essere fattibilissimo... budget a parte!

6. Amore per i tessili
Sono da sempre la mia passione oltre che il mio punto debole. Avrò decine di fodere per cuscini, mi piace cambiarli spesso e ho una wish list lunghissima. Prima o poi farò un "mercatino" virtuale perché non ho più molto spazio {che dite, vi interessa? Fatemelo sapere nei commenti!}. Il loro punto di forza è che sono in grado di trasformare lo stile di casa in poche mosse e con creatività. Mi piace abbinare colori e pattern per creare soluzioni sempre diverse. Credo sia una delle prime lezioni che ho imparato e che vi consiglio, se volete creare una scenografia nuova e interessante in casa vostra.

Direi che questo post ha raggiunto la lunghezza massima consentita! Spero che tutte le mie considerazioni vi possano dare spunti interessanti. E se si fatemi sapere quali, mi farebbe molto piacere.
Le prossime puntate con la Minicasa saranno per raccontarvi altri collaborazioni importanti per me, ne sono felicissima ma oggi, come vi ho già detto, era giusto seguire una traccia completamente personale.
State sintonizzati, a presto!

Immagini: @appuntidicasa IG profile

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Una casa svedese vicino a Milano

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È venerdì ed è tempo di un nuovo home tour, per finire in bellezza la settimana.
Questa volta ho "scovato" una casa con tutti i canoni delle case scandinave... proprio vicino a Milano.
Appartiene ad Annemo, agente del marchio danese Tine K Home di cui vi ho parlato spesso e che adoro, che qui vive con il marito e i tre figli.

Non mancano ovviamente i bellissimi complementi tessili e di arredo firmati Tine K Home, che uniscono le linee semplici ed essenziali del design scandinavo al calore dei materiali etnici e naturali.

Fuori tetti e case tipici delle nostre latitudini, dentro tutta l'atmosfera di una casa scandinava, dove rilassatezza, semplicità e luce sono gli ingredienti principali del buon vivere.









Ora, vi sembrerà strano ma una delle prime cose che ho notato guardando queste immagini è il numero di tavoli e sedute. Rispecchia molto il concetto nordico di strutturare la disposizione degli arredi dentro casa.
In una casa scandinava, che è grande e spaziosa per definizione, anche se non mancano eccezioni, non mancano mai almeno due zone relax con divani e sedute e anche diverse aree dining. Io lo trovo strepitoso, perché il concetto racchiude in sé il fatto di poter usufruire di spazio e luce in maniera diversa, di offrire diverse occasioni di convivialità e, ovviamente, di fare più shopping di arredo nordic style :)
Ah dimenticavo, ovviamente il colpo di fulmine va alla boiserie del living. Super elegante e d'effetto!
Buon fine settimana a tutti, ci rivediamo qui la prossima!

immagini via My Scandinavian Home
progetto Mrs Jones Blog
photo Krista Keltanen 

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